Io & Marilyn
Regia di Leonardo Pieraccioni
Cast: Leonardo Pieraccioni, Rocco Papaleo, Suzie Kennedy, Biagio Izzo, Massimo Ceccherini, Luca Laurenti, Francesco Guccini; commedia; Italia; 2009; C.
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Finalmente la felicità
Io & Marilyn
Una moglie bellissima
Ti amo in tutte le lingue del mondo
Il paradiso all'improvviso
Il principe e il pirata
Il pesce innamorato
Fuochi d'artificio
Il ciclone: il fenomeno Pieraccioni
Il ciclone
Che ci si può aspettare da Leonardo Pieraccioni di questi tempi? Ma ovviamente la sua
solita commedia concepita a tavolino per scardinare il box office natalizio,
scritta come al solito con Giovanni Veronesi, il suo
abituale compare di sceneggiature, ambientata come di frequente nella sua
Firenze, interpretata dal solito cast di caratteristi toscani e non con
l’aggiunta di una bellezza sconosciuta ed esotica. Nulla di strano, d’altra
parte: Pieraccioni, per sua stessa ammissione, è un
tipo sostanzialmente pigro, peraltro la sua consolidata formula continua a
funzionare, anche se meno bene dei tempi d’oro de Il ciclone o
di Fuochi d’artificio,
quindi perché mai dovrebbe cambiare? E così anche il copione di Io & Marilyn non
brilla certo per originalità, a partire dal protagonista, interpretato dallo
stesso regista toscano, che si chiama Gualtiero Marchesi (proprio come il
cuoco, ma non è lui) e di professione fa il manutentore di piscine – un
personaggio, come sempre, con un nome desueto e con un lavoro strano e poco
comune –. Le cose un po’ si complicano dal punto di vista sentimentale, perché il
buon Gualtiero ha il cuore spezzato: la moglie Ramona lo ha infatti lasciato per un circense partenopeo che fa il
domatore e il lanciatore di coltelli, e Gualtiero per continuare a vedere la
figlia adolescente ha dovuto adattarsi al suo carattere focoso. Nel tempo
libero il protagonista cerca di distrarsi uscendo col cugino pasticciere,
atipico gay interpretato dall’inseparabile Ceccherini,
e col suo compagno e socio. Una sera, in particolare, i tre si stordiscono a
forza di gin e playstation e si ritrovano ad
intavolare una seduta spiritica con l’anziana vicina del piano di sopra: quasi
per gioco Gualtiero propone di evocare la donna più bella del mondo, la
splendida Marilyn Monroe,
ma la serata termina con un blackout ed un apparente
nulla di fatto. Le cose cambiano l’indomani, quando Gualtiero si ritrova in casa
la mitica attrice americana. Però lui è l’unico in
grado di vederla e di parlarci, e ovviamente non gli crede anima viva.
Gualtiero si rivolge così ad un bonario psichiatra e conosce altri pazienti
afflitti da ‘allucinazioni’ come lui, tra i quali Arnolfo, che ha vissuto
un’esperienza simile alla sua, trovandosi costretto a sopportare per qualche
tempo addirittura Adolf Hitler. Nel frattempo
la disincantata Marilyn inizierà ad apprezzare
umanamente il povero Gualtiero e tenterà di aiutarlo a superare i suoi problemi
amorosi dandogli consigli per riconquistare la sua Ramona,
che forse l’ha lasciato per la sua incapacità di emozionarla; malinconicamente
il Pieraccioni maturo sembra concludere che al giorno d’oggi
per stupire una donna dovrebbe volerci il coraggio di vivere una vita ‘normale’
e responsabile. Il
tutto innaffiato dalle solite battute in salsa toscana – ma stavolta anche
estratte da altri ambiti dialettali –, da qualche blanda e scontata
citazione cinefila e da una sceneggiatura nel
complesso davvero troppo prevedibile. Lo stretto indispensabile, insomma,
d’altra parte che altro ci si può attendere da un
regista che confessa candidamente d’aver digitato “sosia di Marilyn
Monroe” in un motore di ricerca per trovare la
sua protagonista? Nient’altro che Io
& Marilyn, appunto…
Io & Marilyn, regia di Leonardo Pieraccioni, con Leonardo Pieraccioni, Rocco Papaleo, Suzie Kennedy, Biagio Izzo, Massimo Ceccherini, Luca Laurenti, Francesco Guccini; commedia; Italia; 2009; C.; dur. 1h e 36’
Voto
6
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