Victor Gischler
Notte di sangue a Coyote Crossing
Un noir dal sapore western
Meridiano zero, Collana Meridianonero, pp.256, € 14,00
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Gischler è una bomba, nel senso letterario del termine, perché le sue storie esplodono in mille reticoli di senso, tra le
pagine di un noir duro e tagliente, nelle gesta pulp che contraddistinguono le azioni dei personaggi e nei dialoghi grotteschi che vanno in scena. Gischler
non è solo questo, ma un traghettatore di genere con la mano salda sul timone, che sa condurre il suo lettore nel lato oscuro delle sue trame, incantando e gettando benzina sulle piste narrative intraprese ad ogni cambio di pagina, per portarci sempre al centro del suo mirino: cioè mettere a fuoco la ferocia umana. In Notte di sangue a Coyote Crossing, siamo nel nulla sconfinato dell’Oklahoma, nella contea che da il titolo al romanzo, e dove gli abitanti vivono una vita tranquilla. Ma quando
piombano i Jordan in città, ciechi d’odio per
l’omicidio del fratello Luke, e pronti ad una vendetta implacabile, il giovane aiuto sceriffo Toby Sawyer, deve ritrovare il corpo prima dell’alba. In quella notte, il giovane Toby diventerà uomo, scoperchiando segreti pericolosi di una città solo all’apparenza dormiente e con l’inevitabile scontro mortale con i Jordan. Una corsa senza fiato, che fa incetta di esplosioni e violenza, con una scrittura abile nello sfoderare humour selvaggio, colpi di scena in un noir dal sapore western, che si legge fino all’ultima riga come se fosse una spericolata sparatoria all’O.K. Corral.
Voto
8
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