Victor Gischler
Anche i poeti uccidono
Una black comedy sul mondo universitario
Meridiano zero, meridianonero, pp.288, € 15,00
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Se gli incroci di genere sono uno pericolo per gli scrittori, allora Victor Gischler è
un acrobata abile e soprattutto ha dalla sua il miglior humour americano sulla
scia del grande Elmore Leonard.
Il suo successo risiede in una scrittura funambolica che non lascia riflettere e
catapulta il lettore in una successione di eventi che stordiscono e intrigano
il pensiero, serrando gli occhi su una lettura veloce ed irresistibile. Nel romanzo, Anche i poeti
uccidono, il meccanismo si ripete con perfetta soluzione di continuità, tra
thriller e commedia.
Il cadavere di Annie Walsh, studentessa del primo anno, giace nel letto di Jay
Morgan, professore di letteratura inglese della Eastern Oklahoma University.
Questo evento sarà l’inizio di una catastrofe per il docente, visto che da anno
non scrive più una poesia decente e la sua carriera è finita se non riesce ad
organizzare l’annuale reading poetico. In questo caos si sommano le indagini di
un investigatore privato alla ricerca di Annie, una partita di droga trafugata,
un boss con la sua gang che arriva al College per un regolamento di conti e un ex
spacciatore in fuga che si iscrive al corso di Morgan sotto falso nome. Varie
situazioni esplosive che s’innescheranno l’uno con l’altra per dare vita ad un
gioco narrativo scoppiettante con punte noir nel descrivere in modo graffiante
il mondo universitario, con dialoghi pungenti e uno spirito hard
boiled che appassiona.
Voto
8
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