E allora mambo
Tandem
Ora o mai più
La vita facile

La vita facile che il chirurgo di grido Mario Tirello si è costruito su misura subisce una battuta d'arresto quando per sfuggire ad un'accusa di tangenti accetta di trasferirsi in Africa per aiutare il collega Luca Manzi, il suo miglior amico di un tempo, che dirige una struttura assistenziale tra mille disagi. Luca non sa bene perché il suo vecchio amico si sia gettato in questa avventura da medici senza frontiere, ma lo accetta e lo accompagna in questa nuova vita, che dopo i primi disagi arriva presto ad un assestamento. Le cose cambiano, complicandosi a dismisura, quando in Africa arriva anche Ginevra, moglie di Mario e già amante di Luca, che forse si è esiliato nel terzo mondo anche a causa sua. Oltre a questo, mentre Luca riscopre l'antica passione, Ginevra lo informa dei veri motivi alla base del trasferimento del marito, tentando di indurlo a cambiar vita insieme a lei. Il finale per fortuna ci riserverà qualche salutare sorpresa in un copione che invece non sorprende quasi mai, puntando soprattutto sulla (relativa) comicità dell'italiano in Africa, costretto a rinunciare all'impeccabile stile di vita che amava e che ha perso per la propria cupidigia. In effetti Favino gigioneggia alla Sordi finendo progressivamente per esagerare e risultare stucchevole. Accorsi interpreta (forse troppo schematicamente) il suo classico personaggio fuori dagli schemi. Alla fine il personaggio più riuscito è quello della Puccini, che dà corpo e complessità alla dark lady della situazione. Si può provare ma senza attendersi troppo.

Voto 6/7