BlackOut
Regia di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon
Vince la Categoria Pizzoc del Vittorio Veneto Film Festival, l’edizione 2014 del festival internazionale di cinema per ragazzi, che si è tenuto nel comune trevigiano dall’8 al 13 aprile
Il film, che vanta la colonna sonora di Marco Testoni e la canzone originale di Edoardo De Angelis, è nato da un progetto dell’Associazione Movies Geyser con la coproduzione di Sole e Luna Production
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"Siamo felicissimi di questa vittoria che è veramente tutta dei ragazzi".
BlackOut, oltre a essere l’unico film italiano in concorso, ha avuto la soddisfazione di vincere la Categoria Pizzoc del Vittorio Veneto Film Festival, la sezione affidata a una giuria giovanissimi dai 15 ai 16 anni del festival internazionale di cinema per ragazzi, che si è tenuto nel comune trevigiano dall’8 al 13 aprile 2014.
"La cosa bella è che proprio i ragazzi della giuria hanno capito il progetto e hanno
premiato il coraggio di un gruppo di loro coetanei che hanno raccontato dal proprio angolo visuale un dramma come quello, non solo della violenza di genere, ma della violenza sessuale di gruppo, che loro sentono tanto incombente - Ha dichiarato ritirando il Premio
Manuel Zarpellon, regista assieme a
Giorgia Lorenzato del film -. Quanto a noi, siamo
orgogliosi di averli saputi ascoltare e di esserci saputi anche mettere da parte, lasciando parlare loro”.
BlackOut è nato da un progetto dell’ Associazione Movies Geyser con la coproduzione di Sole e Luna Production. Solo in fase di postproduzione il progetto ha raccolto attorno a sé l’adesione di tanti professionisti che hanno voluto supportare con la loro creatività e passione il coraggio di questi giovanissimi. Fra tutti ricordiamo Neri Marcorè, Antonella Ruggiero, Dolcenera, Marco Testoni (autore della colonna sonora) ed Edoardo De Angelis (autore del testo della canzone originale). Ma anche: Umberto Scipione, Riccardo Castagnari, Filippo Marcheggiani, gli E102, Marco Siniscalco.
è nato dalla volontà di un gruppo di giovanissimi, che ha scritto la sceneggiatura, ha deciso che cosa doveva raccontare il loro film.
"Io e Giorgia Lorenzato Li abbiamo semplicemente supportati - sottolinea Manuel Zarpellon -. Non tutti forse lo riescono a comprendere. E’ stato in fase di montaggio e di post produzione che ci siamo resi conto di quanta passione, quanta potenza, con le sue imperfezioni, poteva avere questo film. E abbiamo deciso, a quel punto, di chiamare a raccolta altri professionisti che, come noi, aiutassero questi ragazzi ad aver voce. E di metterci la faccia per portare avanti questo progetto”.
Il plot parte dal reportage di Paolo, un giornalista freelance, che apre una finestra sulla storia di Elettra: una ragazza di 16 anni di una tranquilla provincia italiana che la notte di Halloween si trova ad affrontare una violenza sessuale di gruppo.
“In realtà quando abbiamo iniziato non prevedevamo ne venisse fuori il film di oggi -ha dichiarato Giorgia Lorenzato -. Poi avremmo potuto correggere il tiro, mettere mano al lavoro dei ragazzi e dargli un piglio più pulito, più adulto. Girando nuovamente alcune scene, riscrivendo la sceneggiatura. Semplicemente non abbiamo voluto tradirli. In tanti ci hanno suggerito, diciamo così, dei correttivi”.
Una storia travolgente tra sospetti, indizi e false piste all’interno di un dramma che unisce adolescenti e adulti e dal quale scaturisce un messaggio forte per raccontare
un finale differente e possibile.
“Ogni tanto, anche solo per un attimo, sia l’arte che il mercato dovrebbero mettersi in un angolo e saper osservare per tornare a parlare in profondità - Ha concluso Marco Testoni, autore della colonna sonora Gli adulti in questo film sono stati veramente solo un supporto e sono intervenuti per dare visibilità ad un progetto che tocca un tema veramente difficile. E questo l’ha capito il pubblico, meno gli addetti ai lavori”.
Voto
7 ½
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