La Rassegna di danza contemporanea di San Gimignano coinvolge dall'11 al 23 Agosto 2003 20 giovani danzatori fra le torri di un piccolo gioiello dell'architettura medievale come San Gimignano. Da qui si parte per lo sviluppo del progetto Dentro e fuori le mura dalla cittā per la cittā, patrocinato dal Comune e dalla Regione Toscana, rassegna che propone una serie di interessanti performance tersicoree. Si parte con il Workshop tenuto da Roberto Casarotto in collaborazione con Patrizia de Bari, due giovani coreografi emergenti, che prevede lo sviluppo di un lavoro di "de-strutturazione" e "ri-costruzione" che sfocia in una giornaliera azione performativa dei danzatori negli angoli suggestivi di San Gimignano, al calar del sole dall'11 al 17 agosto 2003, per poi trasformarsi in vere e proprie performance (19, 21, 23 Agosto 2003) che faranno da supporter ai grandi nomi che animeranno questo la rassegna. Il Cartellone del festival si inaugura il 19 agosto con l'Ensamble di Micha van Hoecke in scena in piazza delle Erbe di San Gimignano (per l'occasione adibita a teatro) con un Carmina Burana che vede la partecipazione straordinaria di Luciana Savignano e Marco Pierin. Si prosegue il 21 con il progetto della compagnia ospite il Giardino Chiuso che, in collaborazione con la coreografa Simona Bucci, propone in prima nazionale (dopo l'anteprima al festival di FabbricaEuropa, co-prodottore del pičce) Candido - memorie continue, ispirato al "Candide di Voltaire", che sviluppa il tema del viaggio giā affrontato nelle precedenti produzioni incentrate sulla figura di Fernando Pessoa ('98) e Otello ('01). L'ideazione coreografica č di Patrizia de Bari e Amina Amici e la regia di Tuccio Guicciardini. Tutta da scoprire la compagnia israeliana della giovane coreografa e danzatrice Ronit Ziv, un'autentica maestra dell'avanguardia contemporanea affermatasi nella scena mondiale con un particolare ed innovativo lavoro di ricerca che lega la forza teatrale al rigore del linguaggio del corpo. Pluripremiata ad Israele viene insignita del premio come "coreografa dell'anno" (2002) dal Ministero della Cultura ed Educazione, la sua coreografia Rose can't wait č entrata nel repertorio di Batsheva Dance Company, L'Esquisse e Gallici Dance Company. Ronit Ziv,, dopo una fugace apparizione a Fabbrica Europa 2003 all'interno della sezione - International Fabbrica for Choreographers -, propone al festival 4 inediti interpretati da lei stessa e da Yamit Peretz, Dina Ziv, Sahar Azimi, Sivan Gotholz. Nell'ambito del festival č stata prevista dal 13 al 23 Agosto, una video-istallazione permanente in piazza del Duomo, a San Gimignano, ideata da Roberto Casarotto e curata da Andrea Montagnani.
Voto
8
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