Attraverso Sant'Orsola
Lo spazio in movimento
Blanca Lo Verde, Lupa Maimone, Poliana Lima, Teodora Grano protagoniste a Fabbrica Europa
Mercoledì 8 ottobre 2025 alle 19 e alle 21 al Museo Sant’Orsola di Firenze
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Quattro artiste, Blanca Lo Verde, Lupa Maimone, Poliana Lima, Teodora Grano – sono state invitate ad abitare, in uno dei flash più intensi dell'ultima settimana del festival Fabbrica Europa, lo spazio di Sant’Orsola, che ospita Nell’ambito di SHIFT Shaping Harmony, Innovating Forms & Thought, la mostra collettiva “The Rose That Grew From Concrete”, terza e ultima edizione delle “mostre in cantiere” prima dell’avvio ufficiale dei lavori di riqualificazione del complesso.
Il doppio evento di mercoledì 8 ottobre 2025 alle 19 e alle 21 si illumina di danza, performance e ascolto per dare spazio all'immaginazione e consente al pubblico di tornare a vivere questo spazio, ora museo, nel centro di Firenze, come luogo vivo, cantiere del senso e della relazione. Un'idea vincente per Fabbrica Europa che vedrà le quattro artiste dare spazio alle loro intuizioni.
In particolare Blanca Lo Verde, propone Per-Sona, in cui il corpo-voce si esalta nel movimento e nella vibrazione vocale. Un set di grande agilità ed espressione che si sviluppa attorno a musiche di Tom Waits, Einstürzende Neubauten e della stessa Lo Verde.
E' un ottimo esempio di incontro fra teatrodanza, drammaturgia musicale e fulminea performance teatrale l'onirica piece Finzioni in cui la brava Lupa Maimone, evoca un personale universo surrealista. La coreografa e danzatrice, che ha fondato e dirige la compagnia di teatro danza cagliaritana Oltrenotte, esplora in questo solo il linguaggio espressivo. Mischia i linguaggi contemporanei del fare danza e, grazie anche a un funambolico uso di protesi ed a una gestualità avvolgente seduce la platea con un elegante e fulminea performance tra oggetto, danza e figura, che si avvale delle musiche di Alessandro Angius.
La coreografa, danzatrice e insegnante di origini brasiliane Poliana Lima, che vive e lavora a Madrid, propone al Sant'Orsola il solo Estudio para una extracción, un ritratto in movimento che la vede protagonista di metafore attraverso un sistematico processo di scavo. Una performance coinvolgente, la sua, che parte dagli sguardi scambiati con il pubblico, raggruppato, spalla a spalla, in cerchio, che si evolve liberando ed esaltando l'energia, la ritualità, l'intensità sciamanica del movimento.
Spazio anche a Teodora Grano, che con Daughters mette in discussione la concezione univoca dell’essere figlie e, con una narrazione di parole scritte e successivamente di movimenti, indaga il rapporto fra scrittura e danza, fra corpi e materia.
Il risultato è un intrigante percorso di performance che si intrecciano in questo spazio fiorentino, un luogo fuori dal tempo in cui, grazie a queste giovani sperimentazioni coreutiche, pone in dialogo corpo, voce e memoria con la fantasia e l’architettura in mutamento dello spazio fiorentino.
Voto
7½
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