Slash
Con Myles Kennedy & The Conspirators
In primo piano il nuovo cd “World on fire”, pubblicato nel settembre 2014 per l’etichetta discografica Dik Hayd, distribuzione europea Roadrunner Records
In tour anche in Italia. Il 16 novembre al Palaolimpico di Torino e il 17 novembre 2014 al Mandela Forum di Firenze
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"La musica è una parte essenziale della mia vita fin da quando sono nato”. Una colonna dei Guns N' Roses è atteso protagonista di due concerti in Italia. Stiamo parlando dello scatenato Slash, il
chitarrista dai fluenti riccioli neri immancabilmente incastonati nella sua caratteristica tuba, che il 16 novembre infiammerà la platea del Palaolimpico
di Torino e il 17 novembre 2014 quella del Mandela Forum di Firenze con Myles Kennedy & The Conspirators. Aprono i concerti alle 20 i Monster
Truck. Quando la platea sarà calda salirà alla ribalta la band di questa leggenda moderna del rock. Il chitarrista anglo-statunitense nato
a Hampstead nel 1965, che in realtà si chiama Saul Hudson, anche in questi set italiani incrocerà nuovo e vecchio repertorio,
carezzando con forza piacere (suo e dei suoi fan) anche la discografia dei Guns N' Roses. In primo piano “World on fire”, il nuovo cd pubblicato nel settembre 2014 per l’etichetta discografica Dik Hayd di proprietà dello stesso artista (distribuzione europea Roadrunner Records).
Il lavoro, che ha debuttato al terzo posto della classifica italiana, vede il frenetico Slash infiammare la sua chitarra per far librare l’intensa vocalità di Myles Kennedy. Alla granitica sezione ritmica ci pensano
Brent Fitz alla batteria e Todd Kerns
al basso. La produzione dell’album è stata affidata Michael "Elvis" Baskette, noto per aver collaborato con artisti del calibro di Alter Bridge e Incubus.
Dal 2012 Slash è tra le celebrità della Hollywood Walk of Fame, inserito nella categoria Musica e il suo nome è stato inserito da Rolling Stone tra il 100 migliori chitarristi di tutti i tempi. Per chi avesse qualche dubbio in
proposito basta seguire uno di questi due concerti italiani: due ore di rock al
cardiopalma, note intense di un hard rock avanzato, ma anche un bell’interplay
fra tutti i componenti della band, per un sound che va al di là delle classificazioni di genere. Anche per quanto riguarda il nuovo repertorio, che è sicuramente superiore alle attese.
Voto
8
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