Timeline
Preda
Ricercatore scientico convertito al sacro verbo della letteratura, Michael Crichton, classe 1942, da sempre è riuscito a cogliere nei suoi romanzi i mutamenti della società contemporanea, particolarmente quelli impercettibili ma significativi sotto il profilo degli sviluppi futuri. Fin dall'esordio con Andromeda nel 1969 lo scrittore americano ha sperimentato nuove vie narrative con una decisa preferenza per il genere avventuroso, brillantemente contaminato di volta in volta con elementi tratti dai settori più avanzati della ricerca scientifica. Dopo la preistoria ritrovata (o meglio ricostruita) di Jurassic Park e de Il mondo perduto, Crichton si lascia nuovamente intrigare dal fascino del passato con Timeline. Ai confini del tempo, il suo ultimo romanzo, da cui molto presto, come tanti dei suoi precedenti lavori dovrebbe essere tratta una riduzione per il grande schermo. Trattandosi di un autore che predilige generi spettacolari (fantascienza, thriller, avventura), anche in Timeline Crichton arriva al fulcro della storia (ovvero il viaggio nel tempo) gradualmente, con un sapiente dosaggio di scoperte e colpi di scena. Il tutto narrato, al solito, in uno sfondo credibile sotto il profilo scientifico: l'autore ci spiega infatti, fin dall'introduzione, che l'utilizzo della fisica quantistica per teletrasportare oggetti nello spazio o percorrere a ritroso le linee temporali senza cavi né reti non è una mera ipotesi ma sembra solo questione di tempo, considerando l'enorme sviluppo della scienza e della tecnologia nell'ultimo secolo. Il romanzo prende avvio col ritrovamento fortuito e misterioso di un vecchio signore con abiti strani e curiosi tic verbali in una riserva navajo californiana, in pieno deserto: l'uomo viene identificato come il 71enne fisico Joseph A. Traub, impiegato presso un istituto di ricerca di Black Rock, la ITC Research, ed in tasca ha una misteriosa cartina del monastero della Sainte Mère, nel Périgord, in Francia. La scena si sposta in seguito proprio nel sito archeologico francese nel quale sono ubicati i resti del monastero: la spedizione di ricerca è finanziata appunto dalla ITC, e diretta dal regius professor Edward Johnston, docente di storia a Yale, che sovrintende ad un gruppo dei suoi più brillanti neo-laureati. Quando uno zelante poliziotto risale al monastero, il vecchio professore s'insospettisce e si reca nella sede della ITC per parlare direttamente con il presidente della multinazionale, lo spregiudicato miliardario Robert Doniger. Una richiesta d'aiuto del loro mentore mette sull'avviso tre dei suoi assistenti: un messaggio apparentemente impossibile, ritrovato all'interno di un involucro di pergamene del XIV secolo raccolto in una stanza sotterranea scoperta durante gli scavi. I tre giovani storici ed archeologici, richiamati d'urgenza all'ITC Research, grazie alla tecnologia quantistica dovranno partire alla volta della Francia del 1357 per riportare indietro il loro professore, rimasto intrappolato nel passato. Sbalzati nel Medioevo in piena Guerra dei Cent'Anni, i tre protagonisti si ritroveranno in mezzo a mille intrighi di castello, sanguinari assalti di briganti, assedi senza sosta e tornei cavallereschi, e saranno costretti a rivedere non poche teorie elaborate a tavolino su usi e costumi coevi. Il tutto nella stringente morsa del tempo che scorre (hanno solo 37 ore prima di far ritorno al presente), così caratteristica della narrativa crichtoniana, tra mille colpi di scena ed in un insostenibile crescendo di suspense: una trama nel complesso serrata e senza smagliature, a parte un paio di trascurabili défaillances che in un romanzo così lungo possono pure sfuggire - un sito archeologico affollato di turisti alle sei del mattino effettivamente suona po' improbabile -. Crichton in Timeline racconta un'avvincente avventura nel passato protratta per quasi settecento pagine e con tanto di finale a sorpresa. Leggere per credere...Michael Crichton, Timeline. Ai confini del tempo, Milano, Garzanti, 2000; pp. 679
Voto
7½
|
 |
|