Revolutionary Road
Regia di Sam Mendes
Cast: Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Zoe Kazan; drammatico; U.S.A./Gran Bretagna; 2008; C.
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American Beauty
Era mio padre
Jarhead
Revolutionary Road
American Life
Molti
probabilmente ricorderanno Kate Winslet e Leonardo DiCaprio nei
panni della coppia d’oro di Titanic, cui dettero
corpo e sentimenti giusto undici anni fa. I due attori sono tornati insieme
dietro la macchina da presa per interpretare i coniugi protagonisti di Revolutionary Road, diretti da Sam
Mendes, già autore di American Beauty e di
Era mio padre,
che anche nella sua ultima fatica dimostra una notevole capacità
d’introspezione nei meandri dell’animo umano. Ma veniamo senza indugi di sorta
alla storia, ambientata negli anni Cinquanta, in una sonnolenta via
residenziale di una tranquilla cittadina di provincia degli States, il regno
dell’american dream altoborghese, in una normale ma dignitosa villetta
con giardino, dotata di tutti i comforts che una perfetta famiglia a stelle e
strisce potrebbe desiderare. Ma c’è un problema all’orizzonte, dato che fin da quando si sono innamorati Frank e April Wheeler
hanno pensato di essere diversi, anticonformisti, animati da alti ideali,
interessati a vivere pienamente le proprie vite, formando da sempre una coppia
in apparenza fantastica quanto solida. Purtroppo alla prova dei fatti il loro
matrimonio non è perfetto come sembra, anzi, negli anni è stato logorato in
sottofondo da un’intricata ragnatela di vicendevoli inganni e di reciproche
insoddisfazioni. Frank
è un marito troppo perso nel proprio lavoro (che peraltro non sopporta), mentre
April, che sognava di recitare, è letteralmente oppressa dalla maschera di
moglie innamorata, madre premurosa e casalinga perfetta che deve indossare un
giorno dopo l’altro. Quando i due realizzano che il loro matrimonio sta
diventando una trappola senza via d’uscita per entrambi, pensano anche di dare
un colpo di spugna trasferendosi a Parigi per iniziare una nuova vita, più
incerta ma stimolante, ma l’idea resta un semplice progetto quando i problemi
quotidiani si riaffacciano alla finestra. È a quel punto, quando il sogno di
Parigi va in fumo, che Revolutionary
Road spinge l’acceleratore sulla contrapposizione tra moglie e marito,
casalinga condannata all’infelicità lei, impiegato tentato dalla chimera di
un’irrinunciabile promozione lui: in mezzo Sam Mendes
trova perfino il modo per trattare un tema delicato come l’aborto da una
prospettiva lucida e spietata. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Richard
Yates – semisconosciuto in vita ed ora divenuto autore di culto – ricostruisce con calibrata precisione e con
un’impeccabile colonna sonora d’epoca l’atmosfera di stagnante ma
rassicurante conformismo che si respirava nell’America degli anni Cinquanta.
I coniugi Wheeler si ritrovano a scoprire l’assenza di senso che riveste il
dorato e consumistico viale del tramonto che stanno percorrendo, sembrano
d’accordo che l’unica opzione è la ricerca della felicità altrove, ma quando le
loro direzioni divergono appare chiaramente che la via d’uscita non esiste e la
tragedia incombe dietro l’angolo. Nel cast brillano secondo copione i due
protagonisti, ma ad emozionare sono una Kate Winslet
letteralmente in stato di grazia e Michael Shannon, strepitoso nella parte del
povero figlio demente dei vicini, l’unico a comprendere davvero il disperato senso di vuoto che
innesca la tentata fuga dei due sposi di Revolutionary
Road. Da non perdere.
Revolutionary Road, regia di Sam Mendes, con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Zoe Kazan, Ryan Simpkins, Ty Simpkins, Kristen Connolly; drammatico; U.S.A./Gran Bretagna; 2008; C.; dur. 1h e 59’
Voto
8
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