Il grande sogno
Regia di Michele Placido
Cast: Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Michele Placido, Laura Morante, Massimo Popolizio, Alessandra Acciai, Marco Iermanò, Brenno Placido; drammatico; Italia; 2008; C.
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Un viaggio chiamato amore
Romanzo criminale
Il grande sogno
La
contestazione giovanile che attraversò l’Italia a partire dal 1968 costituisce un
periodo significativo ed altamente simbolico per le generazioni che l’hanno
vissuto in prima persona: all’epoca un giovanissimo Michele Placido
sognava di sfondare come attore ma si manteneva facendo il poliziotto e proprio
da quella particolare prospettiva ha vissuto la ribellione studentesca e la
rabbia dei giovani che volevano cambiare le cose. Non a caso il protagonista
dell’ultimo film del popolare regista ed attore di origine pugliese è Nicola,
un ragazzo del profondo Sud trasferitosi a Roma a metà degli anni Sessanta per
frequentare l’accademia d’arte drammatica ed arruolatosi in Polizia per
mantenersi agli studi. Poco dopo, nel marzo del 1968, inizieranno gli scontri
di piazza tra gli studenti universitari e la Polizia, la protesta giovanile
inizierà a divampare nel paese finendo per condizionare in modo indelebile la
vita del giovane protagonista. La vocazione attoriale di Nicola
viene sfruttata da un suo superiore affidando al giovane il compito di
infiltrarsi nel nuovo movimento giovanile per identificarne i più attivi
promotori: è così che il protagonista avrà modo di incrociare la sua strada con
quelle di Laura, attivista cattolica di estrazione borghese, e di Libero,
figlio di un’operaia comunista di Torino, scoprendosi via via troppo coinvolto
emotivamente per continuare a svolgere il suo incarico. Il grande sogno racconta
una storia di chiaro taglio autobiografico in cui Placido ha cercato di
ricostruire attraverso una prospettiva corale le luci, le ombre ed i colori di
una stagione che ha cambiato il corso della nostra storia recente fornendo
linfa ispiratrice ai movimenti alternativi contemporanei, a quelli che lottano
in difesa dell’ambiente o affinché un altro mondo sia possibile: tutto per
certi versi ha preso inizio da qui, da questa rabbia e da questo entusiasmo
collettivo. Il film funziona e cattura sequenza dopo sequenza con una storia
corale interpretata da un ottimo cast in cui spiccano una naturalissima Jasmine Trinca, un
ombroso Riccardo
Scamarcio ed un magnetico Luca Argentero. Il
Sessantotto prende progressivamente forma con fresca spontaneità, componendo
una tessera dopo l’altra un mosaico che assortisce occupazioni studentesche,
libertà sessuale, voglia d’indipendenza, incomunicabilità intergenerazionale e
ovviamente il sogno di una società diversa ed alternativa rispetto al ruggente
capitalismo coevo. Attraverso un’impeccabile struttura narrativa Placido
ci conduce a buon ritmo fino ai titoli di coda con una tale energia che quasi
sembra di toccarlo quel grande sogno collettivo dei ragazzi di allora,
soprattutto per il sano, disilluso e talvolta confuso entusiasmo che ne
traspare. Insomma, un film per riscoprire il Sessantotto e per riflettere. Da vedere.
Il grande sogno, regia di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Michele Placido, Laura Morante, Massimo Popolizio, Alessandra Acciai, Marco Iermanò, Brenno Placido; drammatico; Italia; 2008; C.; dur. 1h e 41’
Voto
7/8
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