Giorni contati
Un alibi perfetto
Se l'Anticristo dovesse scegliere un posto dove rinascere alla fine del secondo millennio, non potrebbe essere altrove che nell'infernale calderone metropolitano di New York. E proprio nella Grande Mela troviamo Jericho Cane, un ex poliziotto depresso , riciclato a più 'tranquille' mansioni di sorvegliante privato. Al protagonista accade di trovarsi al centro di un demoniaco corteggiamento amoroso condotto dall'Anticristo in persona: l'oggetto del desiderio di Satana incarnatosi in un affarista di Wall Street (quale scelta migliore?) è una ragazza normale a tutti gli effetti, ma nata durante una sinistra congiunzione astrale. La ragazza si trova in mezzo ad un improbabile battaglia di sette massoniche cristiane e sette prettamente demoniache: i primi la vogliono morta, i secondi sposa impalmata del loro oscuro signore. Il tutto dovrà avvenire entro l'ultima ora del presente millennio, coincidente nell'ipotesi peggiore con la fine dei giorni e l'avvento dell'Inferno in terra: e Jericho Cane è l'unico ostacolo a frapporsi alle ambizioni di Satana . Hyams firma una pellicola dove la marca fantasy è pericolosamente oscurata dalle scene d'azione, marcate da strepitosi effetti speciali: per quasi tutta la durata del plot seguiamo uno Scharzy ormai simpatico perdente volare per le torri di Manhattan appeso ad un elicottero, penzolare da finestre di grattacieli e correre a perdifiato per Central Park e per la ragnatela sotterranea della metropolitana. La storia fa un po' acqua e non è granché credibile - punteggiata dalle frequenti preoccupazioni papali e con un prete che si chiama Tommaso d'Aquino -, a patto di non immaginare che si tratti di un colossale videogame a tema demoniaco ed ambientato nei sempre suggestivi squarci newyorchesi. Schwarzy ha pure una bella battuta rivolta ad un prete: "Tra la sua fede e la mia Glock nove millimetri, scelgo la Glock". Giorni contati - End of the days, regia di Peter Hyams, con Arnold Schwarzenegger, Gabriel Byrne, Robin Tunney, Kevin Pollack; fantastico; Usa; 1999; C.
Voto
5½
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