Generazione 1000 euro
Regia di Massimo Venier
Cast: Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio, Natalino Balasso, Francesco Mandelli, Francesco Brandi, Francesca Inaudi, Roberto Citran; commedia; Italia; 2009; C.
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Generazione 1000 euro
Qual è la generazione 1000 euro?
Assortisce ragazzi senza un futuro ben definito, privi di certezze sul lavoro,
incapaci di elaborare un progetto di vita che vada
più in là della fine del mese, meno che mai di pensare ad una
famiglia. Così vanno le cose nella nostra ridente repubblica a forma di
stivale e fondata sul lavoro, ma in cui i giovani spesso sono precari, talvolta
disoccupati, sempre e comunque sfruttati dal sistema.
In questo film ispirato dall'omonimo
romanzo il regista e co-sceneggiatore Massimo Venier
con i toni a lui congeniali della commedia scatta una
fotografia generazionale di quattro tipici trentenni di oggi che vivono a
Milano, ognuno dei quali ha elaborato una diversa strategia per affrontare lo
sconfortante scenario nazionale: il protagonista Matteo ha una laurea di
matematica in tasca e insegna con fervore tale disciplina nelle aule
universitarie da cultore della materia (non retribuito) ma si mantiene facendo
un lavoro che non gli piace in un'azienda che sta per licenziarlo; il suo migliore
amico e coinquilino Francesco invece è un cinefilo
che fa l'operatore in un cinema ed affronta i problemi economici semplicemente
aumentando i turni di lavoro; poi c'è Beatrice, sfortunatissima docente
precaria di latino e greco che va a vivere con Matteo e Francesco, una che
è disposta a qualunque sforzo per insegnare e ci mette tutti i
sentimenti; infine c'è il nuovo capo di Matteo, ovvero Angelica, bella e
impossibile, sempre pronta a fiutare nell'aria imminenti riassetti aziendali e
scegliere di conseguenza la squadra migliore, restando sempre in piedi. Il film
prende avvio con Matteo alle prese con una giornata "no" per
definizione: il contratto di lavoro a tempo determinato in scadenza e senza
speranze di conferma, la storica fidanzata che chiede una pausa di riflessione,
un coinquilino moroso che non vuole saperne di contribuire all'affitto, e un
pezzo di pavimento che sprofonda nel piano di sotto. Tutto cambia nei giorni
successivi con l'arrivo in casa di Beatrice - nonostante la regola aurea di
Matteo e Francesco vieti l'ingresso di coinquiline femmine - e un pessimo clima
di competizione che s’instaura in ufficio. In breve il giovane
protagonista si troverà costretto per la prima volta nella vita a
riflettere sul proprio futuro e ad operare scelte
decisive. Nel complesso ne esce fuori una gradevole commedia
dai risvolti sociali che spesso diverte e talvolta fa pensare, una sorta di
incrocio tra Santa Maradona e Tutta la vita davanti
ma con un pizzico di freschezza in meno. Di notevole da segnalare
c'è anche una battuta che cattura a meraviglia l'essenza della
cosiddetta generazione 1000
euro: "Qualcosa ci inventiamo", ovvero
la rielaborazione contemporanea dell'arte tutta italiana di arrangiarsi
nonostante le avversità di oggi, in un quadro sconfortante nel quale i
figli stanno decisamente messi peggio rispetto ai padri. Buona la prova del cast, in cui spiccano una naturalissima Valentina Lodovini ed il cammeo del vecchio Paolo Villaggio. Da vedere.
Generazione 1000 euro, regia di Massimo Venier, con Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio, Natalino Balasso, Francesco Mandelli, Francesco Brandi, Francesca Inaudi, Roberto Citran; commedia; Italia; 2009; C.; dur. 1h e 41'
Voto
7
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