Daredevil - Il film
Daredevil - L'adattamento a fumetti
Dopo
il grande riscontro di pubblico ottenuto con il primo X-Men e lo storico
record d’incassi registrato da Spider-Man la
Marvel ci ha riprovato con Daredevil, liberamente ispirato alle
avventure del diavolo rosso, alias Matt Murdock, uno dei personaggi storici
della casa delle idee. Diretto da Mark Steven Johnson ed interpretato da Ben Affleck e Jennifer
Garner, il film ha un’ambientazione gotica e metropolitana in perfetto accordo
con le avventure su carta dell’uomo senza paura, fedelmente riproposte
nell’albo Devil Movie Adaptation, su sceneggiatura di Bruce Jones,
disegni di Manuel Garcia e chine di Scott Hanna. Devil, creato nel lontano 1964 dal
dinamico sceneggiatore Stan Lee, è un classico esempio di supereroe con
superproblemi: pur essendo cieco, il supereroe scarlatto compensa
abbondantemente il suo handicap visivo grazie agli altri sensi
ipersviluppati e ad un formidabile senso radar che gli fa percepire le forme
circostanti. L’origine di Devil risale ad un tragico incidente che privò il
giovane Matt Murdock, figlio di un vecchio pugile, del prezioso dono della
vista, amplificandogli a dismisura le altre percezioni sensoriali e fornendolo
di una sorta di senso radar. Matt decide di vestire il costume scarlatto di
Devil, l’uomo senza paura, mosso dal desiderio di vendetta (e di giustizia), in
seguito all’assassinio del genitore, brutalmente soppresso dalla malavita per
aver rifiutato di vendere un incontro. Devil non è un supereroe nell’accezione
canonica del termine, essendo privo di poteri superumani, per quanto agilissimo
e dotato di ottime qualità atletiche: i suoi ipersensi, oltre ad avvantaggiarlo
negli scontri con i criminali, lo rendono un incredibile investigatore (e una
macchina della verità vivente per la capacità di intuire se il proprio
interlocutore sta mentendo dal suo battito cardiaco), per certi versi
l’equivalente Marvel di Batman, eroe
targato DC con cui Devil condivide anche l’ambientazione gotica e notturna.
Devil/Matt Murdock è una contraddizione in termini, dato che di giorno cerca di
far trionfare la giustizia attraverso le vie legali ‘canoniche’, mentre di
notte lotta il crimine senza mezze misure (e dietro una maschera), sorvegliando
i più sordidi recessi urbani newyorchesi, in particolare nel suo quartiere,
Hell’s Kitchen. Questo Devil Movie Adaptation per certi versi esalta i
pregi ed i difetti visibili su celluloide: un soggetto sicuramente molto
intrigante, ma una resa grafica non impeccabile, come pure una rilettura a
tratti filologicamente scorretta di rilevanti dettagli delle avventure storiche
del supereroe in calzamaglia rossa – la vera causa dell’incidente del
giovanissimo Matt
Murdock, la morte del padre di Elektra, il background (completamente
rimosso) di Kingpin (il massiccio zar del crimine di New York), il costume del
letale Bullseye –. Indicato per i neofiti...
SPECIAL EVENTS N. 38, Devil Movie Adaptation, mensile, pp.52 [Marvel Italia]
Voto
6-
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