Capitan America Special # 3
Capitan America Special # 2
L'origine
di Capitan America affonda le sue radici nella golden age del fumetto
americano, ai tempi del secondo conflitto mondiale: lo crearono Joe Simon ed il grande Jack Kirby per
la Timely (la futura Marvel) nel lontano 1941. La nascita di Cap è legata ad un
esperimento segreto per la realizzazione del siero del supersoldato, concepito
ovviamente per creare un invincibile esercito di militari - dotati di forza,
resistenza e velocità ai limiti dell'umano al fine di sconfiggere il Terzo
Reich. Fu il giovane (e gracilissimo) Steve
Rogers ad offrirsi volontario per testare sull'uomo il misterioso siero nel
1940: l'esperimento ebbe successo e spinse il corpo di Rogers al limite delle
sue possibilità fisiche, ma una spia tedesca riuscì nell'occasione ad uccidere
l'inventore della formula. L'unico supersoldato restò così Steve Rogers, che
divenne un simbolo degli States combattendo i nemici della libertà nei panni di
Capitan America durante la seconda guerra mondiale. Nell'ultima battaglia
contro il Barone Zemo Rogers cadde nelle gelide acque dell'Antartico e rimase
ibernato, in animazione sospesa, fino agli anni Sessanta, quando lo
sceneggiatore Stan Lee, coadiuvato
dall’inossidabile Jack Kirby, decisero di rilanciare il personaggio nel
nascente universo supereroistico: accade
così che il principe atlantideo Namor, noto anche come il selvaggio Sub
Mariner, lo liberò inconsapevolmente dalla sua bara di ghiaccio; il supereroe a
stelle e strisce fu poi ritrovato in mare aperto dai Vendicatori, di cui sarebbe
diventato uno dei futuri leaders. La caratteristica principale di Capitan
America è sempre stata l'inscindibilità dell'uomo dal costume e dal simbolo
rappresentato dal costume stesso, una peculiarità che ha spesso finito per
condizionare le sue relazioni col gentil sesso, come splendidamente
esemplificato nella prima avventura di questo terzo speciale dedicato a Cap,
che accorpa l'ultima tranche di storie del lungo ciclo narrativo firmato
da Dan Jurgens: l'episodio s'intitola Risoluzione ed è davvero un
delizioso gioiellino fumettistico in cui Steve Rogers, dopo
un'estemporanea sessione di pesca con l'amico e partner Sam Wilson/Falcon,
riuscirà a trovare il coraggio per spiegarsi con la sua ultima ragazza,
l'avvocatessa Connie Ferrari, dalla quale è stato mollato di recente. Dal
difficile tête à tête che seguirà a ruota tra i due il
nostro eroe comprenderà con chiarezza che la donna del suo cuore è ancora
Sharon Carter, Agente Tredici al servizio dell'organizzazione spionistica per
eccellenza (ovvero lo S.H.I.E.L.D.), con la quale da anni va avanti un legame
sentimentale a corrente alternata. Il volume si completa con tutte le storie
contenute nell'albo special "Captain America vol. III n. 50", varie
chicche autoconclusive tra le quali anche il 'Nuff Said di
Capitan America, una battaglia senza parole con l'Uomo Assorbente intrecciata
ad una storia di ordinaria quotidianità natalizia, il malinconico
ritorno-tributo del vecchio soldato in terra d’Oltralpe, due deliziose
micro-storie incentrate sulle esequie del Capitano - Un minuto di silenzio
e Stelle e strisce -. Chiaramente lo rivedremo in azione quanto prima,
più tosto e problematico che mai – di certo si tratta del supereroe che l'11 settembre 2001 ha
scosso maggiormente – perché è proprio intorno al personaggio di Capitan America che
verterà il più importante rilancio della casa delle idee (settore Marvel
Knights) nel 2002, dai nuovi autori John Ney Reiber e John Cassaday.
CAPITAN AMERICA & THOR N. 86, Speciale Capitan America # 3, semestrale, pp. 96 [Marvel Italia]
Voto
7+
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