Tim Crouch
I, Malvolio
Di e con Tim Crouch. Scene e costumi Graeme Gilmour, assistenti scene e costumi Lucy Bradridge e Emma Wreyford, traduzione dei sottotitoli a cura di Michele Panella, commissionato dal Brighton Festival e dal Singapore Arts Festival, sostenuto da BAC. Foto di scena Matthew Andrews
Prima nazionale in inglese con sottotitoli in italiano al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino per Intercity Festival 18, 19 novembre 2012
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Torna a Intercity Festival Tim Crouch, che propone in prima nazionale in questa venticinquesima edizione della rassegna fiorentina (in inglese con sottotitoli in italiano) il suo ultimo lavoro. Si chiama I,
Malvolio e vede Tim
Crouch nei panni di un one man show. Il
risultato è un esempio di teatro totale, ma anche un autentico tour de force.
"Guardatevi. Seduti lì con
le pance piene di bibite gassate e aringhe sott’aceto. Ridete di me. Avanti. Ridete del buffone. Ridete. Fate piangere il buffone".
I, Malvolio racconta la storia della Dodicesima Notte attraverso gli
occhi del più represso e frustrato assistente di Shakespeare. E’
un grido d’accusa, una sfuriata esilarante e spesso inquietante di un uomo definito notoriamente incapace. In questa storia, dominata dalla perdita di dignità, dal moralismo, dagli scherzi e dai soprusi, Malvolio accompagna il suo pubblico, a partire dal piacere che si prova al cospetto della sofferenza altrui, facendo propria la follia del testo di Shakespeare.
Lo spettacolo è il quarto monologo di Tim Crouch a partire dai testi sheakespeariani
dopo I, Caliban (2003), I, Peaseblossom (2004), I, Banquo(2005); commissionato dal Brighton Festival, dal Singapore Arts Festival e
sostenuto dal BAC di Londra, è stato presentato ad Atene ed in Tailandia. Al Festival di Brighton del 2010, per l’interpretazione di Malvolio, Tim Crouch è stato insignito del Best Male Performer Award. Lo spettacolo ha ottenuto un clamoroso successo al Festival di Edimburgo del 2011 e, nel gennaio 2013, sarà presentato a New York.
"Sono sempre stato un po’ ossessionato da Malvolio da quando ho recitato il suo ruolo in una produzione della Dodicesima Notte all’Upstate di New York, nel 2001. E’ un personaggio in cui riecheggiano idee sull’ordine e l’anarchia, la vulnerabilità dell’amore, le tragiche conseguenze di una delusione. Lo trovo profondamente ironico e mi esalta il fatto che sia un puritano che odia il teatro incastrato in un testo teatrale – prostrato dal confuso caos che il pubblico può infliggere a un attore. E’ un personaggio perfetto per un pubblico consapevole delle trappole della repressione, dell’agonia dei malintesi e delle tirannie della disciplina".
Il talentuoso drammaturgo e performer inglese ha visto in questi anni i suoi lavori messi in scena con successo in tutto il mondo. Rivelatosi al grande pubblico con la pièce, England, Tim Crouch si è tolto la soddisfazione di vedere questo suo intenso lavoro premiato dalla critica dell'Edinburgh
Festival del 2007. Tim è stato anche insignito dell’Herald ArchAngel per il suo lavoro a Edimburgo e attualmente lavora
su commissione del Royal Court.
Voto
7 ½
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