Carmina Burana
Cantata scenica per soli, coro e orchestra di Carl Orff
Direttore Zubin Mehta, regia e scenografia Carlus Padrissa (La Fura dels Baus), video David Cid, disegno luci Sombra y luz, costumi Chu Uroz, soprano Angel Blue, controtenore Nicola Marchesini, baritono Audun Iversen, attrice Luca Espinosa. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, maestro del Coro Lorenzo Fratini, Coro di Voci Bianche della Scuola di Musica di Fiesole, direttore Joan Yakkey, MaggioDanza, direttore Francesco Ventriglia
Al Nelson Mandela Forum venerdì 8 febbraio 2013 per il Maggio Musicale Fiorentino,
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"Normalmente eseguo quest’opera una volta ogni dieci anni ed è un piacere poterlo fare al Mandela Forum con la Fura, con cui si è ormai instaurata una collaborazione ideale".
Difficile dare torto a Zubin Mehta, che ha diretto alla grande I Carmina Burana nell’allestimento
della Fura dels Baus venerdì 8 febbraio 2013 in una serata perfetta che ha visto il trionfo di un’idea operistica lanciata bellamente fra presente e futuro. La scommessa del Maggio Musicale Fiorentino di proporre lo
spettacolo in uno spazio inedito per il repertorio operistico, come il Nelson Mandela Forum, è stata premiata da grande afflusso di pubblico. Già sold-out da settimane, I Carmina Burana hanno catalizzato
gli applausi di oltre 6.500 persone. Una platea di tutte le età ha avuto modo di apprezzare le invenzioni furere, l'autorità con cui Mehta
ha diretto la cantata scenica scritta da Carl Orff nel 1937 e anche la prova acustica del Nelson Mandela Forum che, in questa performance senza alcuna amplificazione, tutto sommato ha suonato meglio di quanto ci si potesse aspettare, sottolineando la sua vocazione di spazio polivalente.
Per l’occasione è stato montato al Mandela il palco più grande della sua storia (più imponente e articolato di un mega palco per concerti rock), è stato soprattutto molto interessante (e significativo) vedere l’intenso e gioioso rutilare delle maestranze tecniche, spalla a spalla con l’orchestra, il coro, i cantanti, gli attori e i ballerini in scena. Normalmente si tratta di mondi distinti e impermeabili, ma per una sera tutte le figure che hanno dato luogo alla kermesse hanno brillato per il perfetto interplay con cui hanno affrontato la ribalta. Nuovamente e magicamente insieme, dopo la recente Valchiria al Teatro Comunale (18-24 gennaio 2013) e innumerevoli altre produzioni, non solo a Firenze (basti pensare a tutto il Ring, prodotto dal Teatro del Maggio insieme al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia,
Zubin Mehta e la Fura dels Baus hanno coinvolto con il loro entusiasmo e la loro visione immaginifica in questo riuscito allestimento dei Carmina Burana tutti i complessi artistici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Orchestra, Coro e Corpo di Ballo), affiancati dal Coro di Voci Bianche della Scuola di Musica di Fiesole
diretto da Joan Yakkey. Eccezionale anche il cast internazionale (il soprano Angel Blue, il controtenore Nicola Marchesini,
il baritono Audun Iversen, l’attrice Luca Espinosa), che ha dato il meglio di sé in una messa in scena che ha affascinato la platea anche per l’impatto
visivo, i sofisticati effetti speciali, il disegno luci di Sombra y luz, l’irruento scandire delle proiezioni create da David Cid, l’espressività dei costumi di Chu Uroz. Fantastica ancora una volta la sintonia fra Zubin Mehta e Carlus Padrissa, che ha firmato la regia e la scenografia, esaltando le caratteristiche de La Fura dels Baus, di cui ha riproposto anche in questa avvincente pièce i caratteristici ingegni (i bracci meccanici elevatori, le vasche d’acqua in cui cantanti e ballerini hanno costruito le loro performance, i tulle bombardati di proiezioni, il cerchio ruotante) e l'inossidabile verve adrenalica.
"Grazie ai Carmina molta gente amerà
l’opera in futuro – ha commentato Carlus Padrissa - Considero Zubin Mehta il direttore ‘de mi vida’. Carmina Burana non è uno spettacolo lunghissimo, ma
incarna la pulsazione della vita e della festa".
Voto
8
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