Presentazione Edizione n. 61 della Mostra del cinema
Primo Reportage di Scanner da Venezia
Secondo Reportage di Scanner da Venezia
Terzo Reportage di Scanner da Venezia
Il bilancio di Scanner da Venezia
Finalmente ci siamo! anche
questa volta le bagarre intorno alla Biennale si sono risolte, e in
cima al Palazzo del cinema, troviamo come nuovo direttore Marco Muller,
che ha conquistato tutti con un cartellone che si presenta entusiasmante da
subito. L'apertura del festival è affidata a The Terminal di Steven Spielberg, che si
presenta come nuova variazione dell'uomo E.T. alle prese con un mondo ( il terminal ) che cerca di ingabbiare
i sogni e le speranze. Invece il coraggio di Viktor Navorski ( Hanks )
bloccato nell'aeroporto di New York a causa di un colpo di stato avvenuto nel
suo paese di provenienza: quindi il suo passaporto non vale nulla, perchè il
governo è caduto, non si rende di fronte a nulla. Le odissee comiche di
Viktor lo porteranno a confrontarsi con idiosincrasie di una civiltà che ha
preso la dimensione del sogno. Un opera agrodolce, che non è esente da evidenti
difetti di forma, ma che ci regala alcuni momenti di magica commozione. Dal
concorso ufficiale arriva invece Delivery, del greco Nikos Panayotopoulos, che
racconta la vita di un giovane disgraziato nei sobborghi di Atene, che dopo un
inizio virato al grottesco, si accartoccia in una seconda parte che rasenta il
kitsch banale di un certo cinema anni settanta. La sorpresa arriva dall'ultimo François Ozon, che con 5 per 2, segue
dalla fine il rapporto tra una coppia sposata dal divorzio fino a ritroso,
arrivando al loro primo incontro. Un bel Film che coinvolge, grazie alla
bravura degli interpreti, dove spicca Valeria Bruni Tedeschi,
e a una messa in scena autoriale che nello stile del regista, mette alla luce
le increspature dei rapporti umani: instabili e in preda ai mutamenti del
tempo. Mentre l'ultimo Desplechin, con Rois et Reine, descrive a distanza i
rapporti disastrosi di una donne e suo padre, e di un uomo che non riesce a
trovare un senso nella vita, in una osmosi caotica che si regola su un universo
di figli adottati, amori sconnessi, nell'humour tipico della scrittura
francese, che nel regista trova espressione di una realtà imprevedibile. Ottimo
il Cast. Riuscita anche l'incursione nel remake per Jonathan Demme, che rifà Va e
Uccidi di John Frankenheimer
, con il titolo di The Manchurian Candidate, e
l'operazione funzione regalandoci un thriller inquitante, che si legge come un
noir contemporaneo teso e vibrante. Mentre fuori concorso si è visto l'ultimo
lavoro di Johnnie
To, Throw Down, che racconta lo spazio fisco del combattimento di due
ragazzi e una ragazza, in una realtà urbana piena di sfide da vincere, come
sintomo per riappropriarsi di una identità forte e rivelatrice. Un grande film
firmato To. Ennesimo Capolavoro di Michael Mann, con Collateral,
che sempre in fuori concorso, ci trascina dentro la notte di L.A. tra un faccia
a faccia tra il taxista e il killer, in un thriller che svelerà le parti segrete
dei due lottatori, che non lascia spazio per la redenzione. Girato
magnificamente in digitale, e coadiuvato da un Tom Cruise e Jamie Foxx davvero
bravi, ci distilla i momenti migliori della cinematografia manniana, da Strade
Violente a Heat, in uno dei film più accessibili del Nostro. Invece nella
sezione Nuovi orizzonti, sorpresa per l'accattivante Les Revenants di Robin
Campilo, che racconta in toni grotteschi il ritorno dei morti nelle loro famiglie,
causando diversi problemi per le autorità governative. Purtroppo la loro
presenza causerà una inevitabile frizione tra gli umani e i morti, fino ad un
finale che porta l'attenzione sulla difficoltà degli esseri umani di
riconoscere le proprie emozioni, in una visione quotidiana ormai popolata di
solitudine. Un film inquietante nella sua forma ibrida tra horror e drammatico
che conquisterà. Per il resto non ci aspetta che attendere i prossimi assi
come: Miyazaki, solondz, Miike, ecc...visto che quest'anno i film belli non
mancano certamente.... a proposito il film sorpresa in concorso è il nuovo Kim Ki duk.
Voto
8
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