L'ospite speciale del River to River Florence Indian Film Festival 2022 è il regista Anurag Kashyap, il Quentin Tarantino indiano. Tra le iniziative della XXII edizione dell'unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia dell'India, ideato e diretto da Selvaggia Velo, c’è l'omaggio al gigante dell’âge d’or del cinema hindi Bimal Roy e le celebrazioni per i 20 anni del superkolossal Bollywood Devdas.
In programma anche un fitto cartellone di iniziative collaterali tra talk, mostre, esplorazioni gastronomiche, sfilate e progetti moda per “un’esperienza India” a 360°.
Il festival, che si terrà dal 6 all'11 dicembre in sala al cinema La Compagnia di Firenze e online sulla piattaforma Più Compagnia in collaborazione con MYmovies (www.mymovies.it/ondemand/river-to-river), propone tra gli eventi collaterali del primo giorno, la mostra Mannequin firmata da Arko Datto, fotografo per TIME, National Geographic e New Yorker (fsmgallery) e il fashion show nato dalla collaborazione tra il marchio I was a Sari, Oxfam Italia e Accademia Italiana (presentazione ore 18.00 presso la sede di Accademia Italiana in Piazza Pitti; la sfilata sul palco de La Compagnia durante la prima serata).
34 le proiezioni proposte, tra lungometraggi, doc, corti, serie e film d’artista in prima italiana ed europea. Relazioni, identità, amore, battaglie e transizioni sono le tematiche che connettono le opere selezionate. Da segnalare la storia della campionessa di cricket
Mitali Raji, interpretata dalla superstar Taapsee Pannu, in “Shabaash Mithu”di Srijit Mukheriji (9/12 ore 20.30); lo slum di Dharavi – il più grande dell’intera Asia – e gli iconici ghat di Calcutta – le scalinate che degradano nelle acque del fiume – raccontati nei documentari, “Let’s Talk about Dharavi” di Sanjay Ranade (8/12 ore 19.00) e “The Dying Ghats of Calcutta” di Poulomee Auddy e Atreyee Basak (9/12 ore 18.30). E poi la sezione dedicata alla videoarte in collaborazione con la Biennale di Kochi-Muzuris (9/12 ore 19.00) e, nel centenario della nascita di Pasolini, una performance per celebrare il suo rapporto con l’India (11/12 ore 11.00).
“Siamo felici di poter tornare in sala con gli ospiti che incontreranno dal vivo il pubblico - Dice Selvaggia Velo -. Il programma di quest’anno è variegato con tematiche e storie intense e profonde, che toccano diverse corde. La famiglia, l’amore, le donne: tutti elementi essenziali per l’esistenza di ognuno di noi, dimostrando dunque di essere desiderosi di penetrare nel cuore delle cose”.
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