Il piccolo Nicolas e i suoi genitori
Regia di Laurent Tirard
Cast: Maxime Godart, Valérie Lemercier, Kad Merad, Sandrine Kiberlain, François-Xavier Demaison, Michel Duchaussoy, Daniel Prévost; commedia; Francia; 2009; C.
Dalla fortunata serie di Goscinny & Sempé
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Le avventure del giovane Molière
Il piccolo Nicolas e i suoi genitori
Dal lontano 1959 è diventato un personaggio di culto della narrativa transalpina per
ragazzi il piccolo Nicolas, protagonista dell’omonima serie di libri scritti
dal grande René Goscinny (il mitico
sceneggiatore di Asterix)
ed illustrati da Jean-Jacques Sempé. Le ragioni di questo duraturo successo
sono riposte in una scrittura semplice ma incisiva, in un umorismo senza tempo,
e nell’originale scelta di raccontare le avventure del piccolo Nicolas dalla
sua prospettiva tipicamente infantile. La premiata formula ha continuato a
funzionare a meraviglia anche nella traslazione sul grande schermo
firmata da Laurent Tirard, soprattutto grazie ad un’ottima scelta del cast dei minori. Ma veniamo alla
storia: il piccolo Nicolas frequenta le Elementari con la sua classe di
caratterizzatissimi compagni – l’eterno somaro, l’occhialuto primo della
classe, il bulimico, il ricco e viziato, e così via – ed è sostanzialmente un
bambino molto, molto felice, senza un pensiero al mondo, accudito con amore dai
suoi genitori, la mamma in particolare. Il mondo perfetto di Nicolas va in
frantumi dopo che un compagno gli rivela come la sua vita sia divenuta un vero
inferno dalla nascita del fratellino, annunciata da una serie di piccoli
inquietanti indizi che avrebbero dovuto metterlo in guardia
ma di cui si è accorto troppo tardi. Manco a dirlo, subito dopo Nicolas
riconosce gli stessi indizi nel suo impeccabile locus amoenus familiare. Lui però, essendosene accorto in tempo
utile, prova a correre ai ripari organizzando in anticipo il rapimento del
futuro fratellino. Chi se ne occuperà? Ma un gangster, ovviamente, che Nicolas ed i suoi amici cercheranno
di ingaggiare mettendo insieme i 500 franchi necessari a pagare i suoi servigi.
A complicare le cose c’è anche la sfortunatissima fiaba di Pollicino, che
comincia a tormentare Nicolas da quando la sente
raccontare tra i banchi di scuola dal primo della classe, che tutti vorrebbero
picchiare ma che è protetto dalle lenti dei suoi occhiali: una fiaba che inizia
con un abbandono nel bel mezzo di un bosco tenebroso. Per l’appunto nello
stesso momento i genitori di Nicolas gli annunciano
una gita nel bosco, innescando nel cervello del piccolo protagonista
un’inquietante corrispondenza… E se fosse tutto frutto della sua immaginazione?
Lo scopriremo nell’immancabile happy ending di
una commedia semplicemente deliziosa, che scorre leggera come un fiocco di neve
fino ai titoli di coda regalando risate a ripetizione, soprattutto grazie al
brio del cast infantile reclutato per l’occasione. Il piccolo Nicolas e i
suoi genitori offre anche un paio di gustose citazioni alla cultura
popolare d’Oltralpe: una, narrativa, è relativa all’uso
in chiave truffaldina della pozione magica al centro della saga di Asterix; l’altra, un
cammeo di Gérard Jugnot, si richiama
al blockbuster transalpino Les Choristes.
L’incredibile successo registrato in patria dal film di Laurent Tirard
lascerebbe presagire futuri sviluppi della serie del piccolo Nicolas.
Il piccolo Nicolas e i suoi genitori - Le petit Nicolas, regia di Laurent Tirard, con Maxime Godart, Valérie Lemercier, Kad Merad, Sandrine Kiberlain, François-Xavier Demaison, Michel Duchaussoy, Daniel Prévost; commedia; Francia; 2009; C.; dur. 91’
Voto
7/8
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