Amabili resti
Regia di Peter Jackson
Cast: Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Saoirse Ronan, Thomas McCarthy, Stanley Tucci, Michael Imperioli, Jake Abel; drammatico/fantastico; U.S.A./Gran Bret./Nuova Zel.; 2009; C.
Dall'omonimo romanzo di Alice Sebold
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Amabili resti
Dopo la fortunata trilogia
del Signore degli anelli e
il remake di King Kong, il
talentuoso Peter Jackson ha deciso di giocare la carta della traslazione sul
grande schermo di un bestseller
contemporaneo di evidente sapore New Age come Amabili resti di Alice Sebold, una fonte
letteraria oggettivamente ardua da tradurre in immagini in quanto marcata da
una forte componente fantastica – ma al tempo stesso anche tristemente
autobiografica –. La storia è centrata sulla lancinante vicenda della
sfortunata quattordicenne Susie Salmon, appassionata di fotografia ed
innamorata persa di Ray Singh, un compagno di scuola dell’ultimo anno. La vita
della giovanissima protagonista finisce in frantumi con quella dei genitori in
un brutto pomeriggio del 1973, quando Susie, tornando a casa, viene avvicinata
dal serial killer della porta accanto, George Harvey, un timido vicino di casa
che prima la violenta e poi la uccide brutalmente. L’anima della ragazza resta
però sospesa in una sorta di limbo tra cielo e terra, divisa tra la sete di
vendetta verso il suo assassino, che gira ancora a piede libero in preda alla
sua sete di sangue, il desiderio che il
profondo dolore dei genitori, Jack e Abigail,
possa trovare qualche forma di consolazione, e il rimpianto per quello che non
ha potuto vivere, a partire dal primo appuntamento con Ray. Lo stile nervoso di
Peter Jackson ci
guida nei meandri di un plot di marca
fantastica (talvolta quasi fiabesco) tratteggiato con la consueta maniacale
attenzione per i dettagli del regista neozelandese ed attraverso un ritmo
narrativo blando ma nel complesso teso: la storia, raccontata in prima persona,
è coinvolgente e ricca di suspense,
cattura fin da subito lo spettatore e lo avvince fino alla fine, anche grazie
ad occasionali divagazioni horror.
Nella seconda parte Amabili resti assume
maggiormente le connotazioni del thriller,
quando il
padre di Susie finisce in preda dell’ossessione per il ritrovamento
dell’assassino della figlia dato che gli inquirenti continuano a brancolare nel
buio. Il sogno finale della defunta protagonista prima di ascendere verso
qualcosa di indefinibile ed ultraterreno si materializza in una citazione
palese ma intrigante di Ghost di
Jerry Zucker, che un po’ costituisce il fortunato capostipite dei thriller sovrannaturali. Il film di Peter
Jackson descrive con grande sensibilità la ragnatela di sentimenti che
aleggiano intorno alla tragedia al centro della storia, interpretata da un cast
di spessore nel quale corre l’obbligo di segnalare in primo luogo la giovane
protagonista Saoirse Ronan, davvero intensa, la dinamica nonna di Susan Sarandon e lo straordinario
assassino seriale di Stanley
Tucci, orribile quanto socialmente rassicurante. Da vedere.
Amabili resti - The Lovely Bones, regia di Peter Jackson, con Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Saoirse Ronan, Thomas McCarthy, Stanley Tucci, Michael Imperioli, Jake Abel, Amanda Michalka, Reece Ritchie, Nikki SooHoo; drammatico/fantastico; U.S.A./Gran Bret./Nuova Zel.; 2009; C.; dur. 139' VM 14
Voto
7½
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