Intermission
Regia di John Crowley
Cast: Colin Farell, Cillian Murphy, Kelly MacDonald, Deirdre O'Kane, Colm Meaney, Brian F. O'Byrne, Shirley Henderson, Michael MacElhatton; drammatico; Eire/Gran Bret.; 2003; C.
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Dopo un sorprendente ed incisivo attacco all'insegna della microcriminalità, Intermission va intricandosi per presentarci il complesso mosaico di storie dei tanti protagonisti di questo curioso coacervo corale che miscela senza soluzione di continuità dramma, commedia, farsa, azione, erotismo e violenza. I vari plots s'intrecciano nella Dublino dei giorni nostri e, in ossequio al titolo, si sviluppano nell'intervallo (intermission, appunto) che intercorre tra la fine della storia d'amore tra John e Deirdre e la caotica serie di eventi che consentirà la riunione dei due: in realtà è stato John, impiegato in un supermercato, a lasciare la fidanzata con la classica scusa della pausa di riflessione, che lei ha però sfruttato per legarsi a Sam, un direttore di banca felicemente sposato da quattordici anni con Noelee. Nel frattempo Lehiff, un piccolo criminale solitario, sta studiando il suo prossimo colpo puntando proprio alla banca di Sam, che ha piantato la moglie e si è trasferito dalla giovane amante: con la complicità di un ex autista di autobus e quella di John, intenzionato a riconquistare la fidanzata perduta, Lehiff intende costringere l'adultero bancario a consegnargli il denaro della propria cassaforte minacciando Deirdre. Ma l'estemporanea esplosione di violenza della moglie abbandonata, Noelee, getterà il caos in un piano semplice ma ben congegnato. Sulle tracce di Lehiff si muove Jerry, un poliziotto ambizioso dai modi grezzi e violenti, appassionato di misticismo celtico e costantemente seguito da un regista televisivo intenzionato a documentare le sue ruvide gesta. Nell'intreccio di Intermission figura anche la tragicomica ricerca d'amore del miglior amico di John, fatalmente destinata a concludersi nella trascurata sorella di Deirdre, che ha smesso da tempo di aspettare un compagno dopo la traumatica conclusione della sua ultima relazione. Il tutto shakerato con storie d'ordinaria disoccupazione, angosciose solitudini metropolitane, disperazione da sobborghi periferici e l'immancabile pizzico di assurdo ad amalgamare l'insieme (il bambino da cui piovono pietre che scatenano disastri a catena): il regista teatrale John Crowley, esordiente dietro la macchina da presa, riesce insomma nel non facile compito di parafrasare con originalità e miscelare con gusto le schegge veriste di Ken Loach, gli ossimorici intarsi familiari di Mike Leigh, i paradossi incrociati di Stephen Frears, le accelerazioni grottesche di Danny Boyle (dunque un'impresa non da poco). Nel complesso Intermission si presenta come un delizioso e provocatorio piccolo film, caotico quanto calibrato, ottimamente interpretato da un cast eccellente - in cui spicca in particolare Colin Farrell nei panni del bad boy della situazione - e contrappuntata da una roboante colonna sonora a base di hard rock. Da provare.
Intermission, regia di John Crowley, con Colin Farell, Cillian Murphy, Kelly MacDonald, Deirdre O'Kane, Colm Meaney, Brian F. O'Byrne, Shirley Henderson, Michael MacElhatton; drammatico; Eire/Gran Bret.; 2003; C.; dur. 1h e 42'
Voto
7+
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