Evolution
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La carriera di Ivan Reitman, dopo il sorprendente successo di Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984), ha toccato l'apice nel 1993 con Dave - Presidente per un giorno, una commedia dove tutto andava per il verso giusto. Evolution, l'ultima pellicola diretta dal regista americano, costituisce invece il punto pių basso della sua parabola filmografica, persino peggio di pellicole non pregevoli ma visionabili come I gemelli (1988), Un poliziotto alle elementari (1990), Junior (1994, Due padri di troppo (1997) o Sei giorni sette notti (1997). L'idea alla base di Evolution č la stessa che ha aperto a Reitman le porte di Hollywood: invece di una minaccia soprannaturale come in Ghostbusters, troviamo una minaccia aliena per fronteggiare la quale si formerā un quartetto di improbabili eroi: purtroppo il B-movie fantascientifico rifatto in salsa comica non convince, nonostante l'apporto congiunto dei soliti incredibili effetti speciali della Dreamworks ed una vivace colonna sonora. Ma veniamo al plot: dagli oscuri abissi intergalattici un asteroide punta verso la Terra, entra nell'atmosfera e s'incaglia in una caverna in un'area del Grand Canyon, in Arizona. Dal vicino college sono inviati in perlustrazione due scienziati, ovvero Ira Kane, brillante ma un po' strano, ed il collega Harry Block, completamente svagato. Scopriranno che l'asteroide ospita una forma di vita aliena caratterizzata da un'incredibile capacitā evolutiva: tenteranno di avvertire l'esercito, che nel frattempo si č appropriato del sito e della scoperta. Ovviamente gli ottusi militari si riveleranno incapaci di gestire l'esponenziale sviluppo degli alieni che, sempre pių grossi e cattivi, diventeranno una minaccia per la vicina cittadina. Ma la bella e goffa dottoressa Allison lascerā l'esercito per affiancarsi ai due colleghi civili, cui nel frattempo si č unito anche l'aspirante pompiere Wayne, il primo a trovare l'asteroide (che in pratica č caduto sulla sua Buick): secondo copione i quattro salveranno il mondo grazie allo shampoo in un profluvio di effetti speciali. Evolution convince poco a livello di storia, il cast appare disorientato nel complesso - Duchovny statico, Jones svagato e la Moore inadatta alla commedia (come giā visto in Nine Months) - , inoltre il film non funziona proprio in uno dei punti-cardine del soggetto (l'incredibile ritmo evolutivo degli alieni): ironia della sorte, Evolution risulta invece del tutto privo di ritmo narrativo. Un film inconsistente anche sul piano della verve comica, lontano anni luce dall'esilarante Mars attacks! (1996) di Tim Burton.
Evolution, regia di Ivan Reitman, con David Duchovny, Julianne Moore, Orlando Jones, Seann William Scott, Dan Aykroyd; commedia/fantascienza; Usa; 2001; C.; dur. 1h e 35'
Voto
5