L'apprendista stregone
Regia di Jon Turteltaub
Cast: Nicolas Cage, Jay Baruchel, Alfred Molina, Monica Bellucci, Teresa Palmer, Toby Kebbell, Omar Benson Miller; fantastico; U.S.A.; 2010; C.
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Il mistero dei Templari
L'apprendista stregone
Ricordate Fantasia, storico
classico d’animazione targato Disney? Uno degli
episodi più memorabili del film era proprio L’apprendista stregone, con Topolino nei panni del protagonista
pasticcione che cerca di usare la magia per i propri
comodi causando un vero disastro. Il trio del Mistero dei Templari
– il produttore Jerry Bruckheimer,
il regista Jon Turteltaub e
il protagonista Nicolas
Cage – si è ricomposto intorno ad un soggetto di
partenza sicuramente seducente come la ballata di Goethe
del 1797 che fu poi musicata da Paul
Dukas nel 1890 divenendo linfa ispiratrice per il
sopra citato cartoon del 1940. Il
problema è che i (troppi) sceneggiatori hanno arricchito a dismisura lo spunto
iniziale elaborando una mitologia nuova di zecca per l’occasione
ma esaurendola di fatto nel prologo, che toglie subito interesse al
pubblico mettendolo a parte della direzione che inevitabilmente prenderà la storia. Nell’antichità
lo stregone Merlino era avversato dalla malvagia
Morgana ma poteva contare sull’aiuto dei suoi tre apprendisti Balthazar Blake, Veronica e Maxim Horvath. Dato che i primi
due s’innamorarono, l’ultimo tradì Merlino
abbracciando la causa di Morgana, che ebbe la meglio sul mitico stregone. Prima
di spirare Merlino fece promettere a Balthazar di
trovare il Sommo Merliniano, l’unico stregone che avrebbe
potuto porre fine una volta per tutte alla minaccia di
Morgana che, per il momento, dopo aver posseduto Veronica,
venne intrappolata da Balthazar all’interno della Grimhold, una bambola magica in cui nei secoli successivi finirono
anche tutti gli accoliti morganiani, Horvath compreso. Nel XXI secolo
il buon Balthazar continua a cercare l’erede di
Merlino gestendo un negozio di rarità a Manhattan: è
qui che per caso entra Dave Stutler,
un goffo ragazzino di dieci anni in cui lo stregone intravede qualcosa di
speciale. Purtroppo il povero Dave libera
involontariamente Horvath per poi assistere ad una
magica battaglia tra i due e fare una figuraccia da visionario davanti a tutta
la sua classe, finendo marchiato a vita come sfigato. Balthazar rientra dieci anni dopo nella vita del giovane,
divenuto un geniale studente di fisica ma quasi del tutto privo di rapporti
sociali: Dave dovrà diventare un apprendista stregone
ed imparare a credere in se stesso per impedire a Horvath
di risvegliare Morgana, salvando così il mondo stesso. Che
dire? In effetti si tratta di un soggetto dilatato a
dismisura ed arricchito di effetti speciali in serie, peraltro neppure tanto spettacolari
e, alla lunga, anche molto ripetitivi. Qualcosa funziona, come la discreta
citazione dell’episodio di Fantasia nella
sequenza dell’incanto di ‘pulizia’, la simpatica goffaggine di Jay
Baruchel oppure la sorniona perfidia di Alfred
Molina (a fronte di uno spento Nicolas Cage), ma non basta a far
decollare il film. Non a caso negli States L’apprendista
stregone è stato un mezzo flop. Si può provare, ma a patto di non aspettarsi le
tradizionali magie di disneyiana memoria…
L'apprendista stregone - The Sorcerer's Apprentice, regia di Jon Turteltaub, con Nicolas Cage, Jay Baruchel, Alfred Molina, Monica Bellucci, Teresa Palmer, Toby Kebbell, Omar Benson Miller; fantastico; U.S.A.; 2010; C.; dur. 111’
Voto
6
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