Il Torino Film Festival
arriva alla sua 35° esima edizione, con in scadenza il mandato della direttrice Emanuela Martini, in attesa della decisione del nuovo direttore del Museo del Cinema, responsabile delle sorti del festival. Ovviamente ci auguriamo in una riconferma, visto l’egregio lavoro svolto fin d’ora dalla Martini e il suo staff. Torino 35, concorso ufficiale sarà composto da 15 pellicole, tra le quali appaiono anche due italiani: Blue Kids di Andrea Tagliaferri e Lorello e Brunello di Jacopo Quadri.
La giuria sarà presieduta da Pablo Larrain, e sarà composta, fra gli altri, da Isabella Ragonese e dallo sceneggiatore e apprezzato giallista greco Petros Markaris. L’apertura della manifestazione sarà dedicata, la sera del 24 novembre, a Finding our Feet del britannico Richard Loncraine, alla presenza del protagonista Timothy Spall, oltre che del regista. Una serata iniziale aperta anche a delle performance, che diventerà la prima tappa verso il 2020, ventesimo anniversario del museo.
Guest director di quest’anno, sarà Asia Argento, che ha curato personalmente una selezione di film, in una sezione apposita chiamata AmeriKana. Sarà poi protagonista il 30 novembre di una performance al cinema Massimo, diretta da Bertrand Bonello.
Retrospettiva imperdibile quest’anno dedicata a Brian De Palma, il quale
difficilmente riuscirà ad essere presente a Torino, visto che sta montando il suo nuovo film. Il Gran Premio Torino sarà consegnato a uno
degli storici collaboratori di De Palma, il compositore di colonne sonore Pino Donaggio, in
occasione della proiezione di uno dei più proficui frutti del loro sodalizio, Vestito per uccidere. Occhio ai brividi horror della sezione After Hours, dove verranno presentati la miniserie sui vampiri diretta da Sion Sono per Amazon, Tokyo Vampire Hotel , l’esilarante commedia di James
Franco The Disaster Artist, sulla realizzazione di un piccolo cult movie, considerato tra i più brutti mai girati, del nuovo Ed Wood.
Imperdibile anche Festa Mobile, con pellicole interessanti provenienti da diversi festival
di quest’anno. Titoli da non perdere, sono: L’ora
più buia di Joe Wright, con Gary Oldman in odore di Oscar, Morto Stalin, se ne fa un altro di Armando Iannucci, Un beau soleil interieur di
Claire Denis con Juliette Binoche, Mary Shelley
di Haifaa Al-Mansour, con Elle Fanning, Seven Sisters
di Tommy Wirkola, Wind River di
Taylor Sheridan. Chiude The Florida project di Sean Baker. Un festival vitale anche con una riduzione del budget del 12%, ma capace di innescare una passione cinefila rara nell’andar a ricercare nel programma titoli che sono piccole gemme da scoprire, che rigenera lo spirito di ogni spettatore, spesso assuefatto dalle solite pellicole fracassone o dalle commedie pigre italiane. Un festival cittadino che ogni anno ha la forza di scommettere su nuovo autori emergenti e pellicole indipendenti.
PROIEZIONI
:
MULTISALA CINEMA MASSIMO - via G. Verdi, 18
+39 011 8138574
(Sale accessibili ai disabili)
MULTISALA REPOSI - via XX Settembre, 15
+39 011 532448
(Sale 1, 2, 3 accessibili ai disabili)
CINEMA CLASSICO - proiezioni riservate alla stampa
Piazza Vittorio Veneto, 5
+39 011 5363323
(Sala accessibile ai disabili)
Voto
8
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