Roma torna al centro del cinema, con il suo atteso Festival internazionale.
Quest’anno, ci saranno grandi ospiti: lo scrittore Bret Easton Ellis, Olivier Assayas, Fanny Ardant,
Ethan Coen, John Travolta, Benicio Del Toro, Ron Howard, che presenterà il suo documentario su Pavarotti, Edward Norton, che aprirà la festa con il suo ritorno alla regia,
Motherless Brooklyn,. I premi alla carriera verranno consegnati a Bill Murray, presentato da Wes Anderson, e da Viola Davis, poliedrica attrice vincitrice in non molti anni di carriera ad alti
livelli di Oscar, Emmy e Tony.
>Sono 33 i film della sezione ufficiale, con 11 eventi speciali, 13 incontri ravvicinati,
12 omaggi e restauri e 2 retrospettive, dedicate da Mario Sesti a Max Ophuls e Hirokazu Kore-eda. Curiosando fra i film presentati segnaliamo qualche titolo: The Aeronauts di
Tom Harper, con Eddie Redmayne e Felicity Jones, Downton Abbey - il film, Honey Boy, con una performance molto apprezzata di Shia LeBeouf, Il ladro di giorni di Guido Lombardi, Le ragazze di Wall Street di Lorene Scafaria, con Jennifer Lopez (che difficilmente sarà presente) nei panni di una spogliarellista. Altro film al femminile è Judy, con Renée Zellweger (anche lei in forse a Roma) che interpreta un biopic su Judy Garland.
L’evento più atteso è la presentazione di The Irishman di
Martin Scorsese, che sarà presente, a Roma, reduce da un’accoglienza entusiasta della
critica a New York. Sottoliniamo poi la sezione Alice nella città, con molte pellicole interessanti sul mondo dell’adolescenza e dell’infanzia. L’intento del direttore Antonio Monda, è sempre quello di proporre pellicole popolari con l’occhio rivolto verso quello d’autore, cercando di pescare nei diversi festival di prestigio che hanno maggiore possibilità di attingere ad anteprime importanti. Un festival metropolitano che cerca una sua vitalità e personalità, che non sempre riesce a coinvolgere pienamente il pubblico romano, ma che comunque riserva sempre
proposte curiose, intelligenti e accattivanti.
Voto
7
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