Gli italiani e americani la fanno da padrone alla kermesse francese di quest’anno, cercando di ritagliarsi una fetta importante di consensi e promozione internazionale.
Anche se le scelte cadono spesso e volentieri su autori già affermati, vedi Ken Loach e Wim Wenders, per citarne alcuni, che rendono il
concorso internazionale canonico, al suo fianco ci sono anche opere di alcuni registi non scontati e che potrebbero riservare delle sorprese. Dispiace che Io
capitano di Matteo Garrone, che era stato sottoposto al festival e, nonostante Garrone sia un cineasta sempre accolto a Cannes con i suoi film, non sia stato
selezionato.
Il festival ha scelto come madrina 2023 Chiara Mastroianni, la figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. che sulla Croisette ha un po’ la sua seconda casa.
Con ben sei registe donne in concorso Cannes segna il suo record, e tutte ben divise tra nomi nuovi e altri più noti ma comunque nella
parte propulsiva della propria carriera. A quest’ultima categoria appartengono Jessica Hausner, Justine Triet e Alice Rohrwacher. Gli altri due italiani in concorso, sono Nanni Moretti con il Sol dell’avvenire, il più caro tra gli amici del festival presenti quest’anno, e poi Marco Bellocchio con
Rapito. In gara ci sarà anche il nuovo film di Hirokazu Kore-Eda (che solo pochi anni fa ha vinto la palma d’oro con Un affare di famiglia), qualcosa di
strano come si spera sarà Cobweb di Kim Jee-woon e anche qualcosa di a lungo atteso dalla comunità cinefila come il nuovo film di Jonathan Glazer o quello
di Takeshi Kitano con il film Kubi.
Fiori all’occhiello della manifestazione sono: Killers Of The Flower Moon, il western molto atteso di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio e Robert
De Niro, prodotto da Apple (anche se Scorsese ha imposto che prima di andare su AppleTv+ sia distribuito in sala), Asteroid City di Wes Anderson con il suo cast immenso, May December di Todd Haynes con Julianne Moore e Natalie Portman e poi i classici grandi blockbuster come Indiana Jones e il quadrante del destino, ma anche The Idol, la serie di Sam Levinson con Lily Rose Depp o ancora The Occupied City, documentario di Steve McQueen.
Altri titoli interessanti sono: Black Flies che è realizzato da Jean-Stéphane Sauvaire, e Le Retour che ha la regia di Catherine
Corsini. Per quanto riguarda le premiere ci sarà il regista messicano Amat Escalante con il suo Lost In The Night (Perdidos en la Noche); la regista Valérie Donzelli proporrà Just The Two Of Us (L’Amour et Les Forêts); mentre il filmmaker argentino Lisandro Alonso arriverà sulla Croisette con Eureka. Fuori competizione
ci sarà L’Abbé Pierre – Une Vie de Combats, con la regia di Frédéric Tellier. Per quanto riguarda la sezione Un Certain Regard il regista cinese Wei Shujun porterà il suo Only The River Flows, ed il francese Alex Lutz avrà in proiezione Une Nuit. Infine, tra le proiezioni di mezzanotte sono stati aggiunti Hypnotic di Robert Rodriguez e Project Silence di Kim Tae-gon. Non bisogna dimenticarsi delle sezioni collaterali del festival, sempre molto attive e con opere stimolanti di nuovi autori alla ribalta. Come sempre Cannes, si dimostra un festival roboante sempre molto atteso e colmo di eventi che segneranno la stagione cinematografica.
Voto
8 +
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