La kermesse francese sfoggia nella sua 72esimo i lustrini e come al solito
sarà un banchetto pieno di pietanze gustose e prelibate.
Il concorso ufficiale, vedrà sfilare: The
Dead Don’t Die di Jim
Jamrmusch, Pain & Glory di Pedro Almodovar, Marco Bellocchio con
l’atteso il Traditore, Parasite di Bong Joon-ho, Young Ahmed di Jean-Pierre
Dardenne, Luc Dardenne, Matthias & Maxime a firma di Xavier Dolan, Little Joe di Jessica
Hausner, A Hidden Life di Terrence Malick, la possibile sorpresa Bacurau del
duo Kleber Mendonça Filho, Juliano Dornelles. Ultimi inserimenti nel
concorso, saranno: il secondo capitolo Mektub, My Love: Intermezzo di Abdellatif Kechiche e Quentin Tarantino con Once Upon a Time… in Hollywood.
Molto
interessante è anche la sezione Un certain regard, che ha pellicole molto interessanti: l’attesissimo Joan of Arc di Bruno Dumont, Beanpole
di Kantemir Balagov, Invisible Life di Karim Aïnouz, Chambre 212 di Christophe
Honoré, Zhuo Ren Mi Mi di Midi Z, Liberté di Albert Serra.
Peccato per l’assenza di autori italiani. Nella semaine della critique,
si possono scovare gli autori di domani. Occhio a: The Unknown Saint di Alaa
Eddine Aljem, I Lost My Body di Jérémy Clapin e Our Mothers di
César Diaz. Nella Quinzaine des Réalisateurs diretta da
quest’anno dall’italiano Paolo Moretti, si potranno vedere: The
Halt (Ang hupa) di Lav Diaz, Ghost Tropic di Bas Devos, The Lighthouse di
Robert Eggers, On va tout péter (Blow It to Beats) di Lech Kowalski, Zombi
Child di Bertrand Bonello e per finire First Love (Hatsukoi) di Takashi Miike.
Capo della giura ufficiale sarà Alejandro
González
Iñárritu, che proprio grazie alla kermesse francese
deve il suo roboante ingresso nel mondo del cinema con Amores Perros nel 2000.
Un festival gigantesco, con tante proposte alternative, tra cortometraggi ed eventi speciali con un mercato annesso
tra i più importanti al mondo; in più non ci si può dimenticare
del glamour e degli occhi di tutti i media del globo, che saranno li con gli
obiettivi puntati sui divi che solcheranno le scalinate più rosse della
settima arte.
Voto
9
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