Pontormo e Rosso Fiorentino
Divergenti vie della maniera
Oltre 80 opere in mostra , fra tavole, tele, affreschi staccati, ma anche disegni, arazzi e incisioni dei due artisti dotati di sguardo futuro
Dall’8 marzo al 20 luglio 2014 a Palazzo Strozzi, Firenze
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Chi crede di poter fare anche a meno di confrontarsi con l’arte del ‘500, perché la considera alla stregua di un capitolo troppo scolpito nel segno della tradizione farà bene a non perdere la grande mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della maniera, in programma dall’8
marzo al 20 luglio 2014 a Palazzo
Strozzi di Firenze.
L’intensa esposizione curata da Antonio Natali e Carlo Falciani, con oltre 80 opere in
mostra , fra tavole, tele, affreschi staccati, ma anche disegni, arazzi e incisioni dei due artisti dotati di sguardo futuro, offre al visitatore un’emozione intensa e preziosa. Ammaliano capolavori di grande bellezza, come Visitazione, La pala dello Spedalingo, Ritratto di Cosimo il Vecchio, Sacra Famiglia con san Giovannino,
Lo sposalizio della Vergine, Morte di Cleopatra, le Deposizioni, Bacco, Venere e Amore, gli Angiolini. Fra celebri tele e lavori meno conosciuti di questi due talenti, che hanno reso straordinaria con il loro tratto artistico la prima meta del ’500 e che iniziano entrambi la loro carriera all’interno della bottega di Andrea del Sarto, emerge
la complessità culturale e la varietà espressiva di questi due alfieri di una stagione a cui l’etichetta un po’ rigida di primo manierismo
fiorentino sta un po’ stretta. Lo sottolineano con le loro intuizioni e
il loro stile anticipatore Rosso Fiorentino e Pontormo che, pur non dissolvendo di fatto
quella visione che li vede artisti gemelli, a ben vedere sono più anticonformisti
e spregiudicati gemelli diversi. E lo sottolineano in ogni opera che possiamo
ammirare in questa azzeccata esposizione fiorentina (realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della
Repubblica Italiana), che ha il pregio di mettere a confronto Rosso e Pontormo, anche affiancandoli alle creazioni dei loro maestri, Andrea del Sarto e Fra’ Bartolomeo.
E, se già il Vasari, all’interno della maniera moderna indicava le differenti disposizioni ideologiche e linguistiche di queste due voci gemelle: la mostra a partire dal titolo sottolinea dunque la convinzione che ciascuno di
questi due fantastici artisti, entrambi nati nel 1494, rappresenti invece una autonoma voce artistica all’interno delle complesse dinamiche politiche e culturali della città. E del tempo.
Da una parte Pontormo (Jacopo Carucci, Pontorme, Empoli 1494-Firenze 1557)
cioè il pittore preferito dai Medici e aperto alla varietà linguistica e al rinnovamento degli schemi compositivi della tradizione, dall’altra, Rosso, che invece era legatissimo alla tradizione, ma la esprimeva mischiandola ad aneliti di spregiudicatezza e di originalità. Rosso Fiorentino (Giovan Battista di Jacopo, Firenze 1494 - Fontainebleau 1540) fu anche molto influenzato dalla letteratura cabalistica e dall’esoterismo. Il Pontormo più naturalista, vicino a Leonardo, Il Rosso influenzato da suggestioni michelangiolesche.
L’avvincente percorso della mostra a Palazzo Strozzi è stato reso possibile grazie alla collaborazione di importanti istituzioni italiane come la Galleria
Palatina, gli Uffizi e il Museo di Capodimonte, ma
anche straniere come la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, il Louvre e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, grazie alle quali è stato possibile offrire un panorama così completo del lavoro dei due artisti.
Il percorso filologicamente coerente, che prende l’avvio da tre grandi affreschi della Santissima Annunziata, già staccati in passato e restaurati per l’occasione (Il Viaggio dei magi di Andrea del Sarto, la Visitazione del Pontormo, l’ Assunzione del Rosso) si snoda attraverso una mostra divisa in 10 sezioni, che approfondiscono differenti
aspetti dell’opera dei due grandi artisti e offrono al visitatore la possibilità di apprendere in sequenza cronologica le vicende, dalla formazione all’eredità lasciata da Rosso e Pontormo.
L’allestimento della mostra è realizzato all’architetto fiorentino Luigi Cupellini con un approccio che dialoga armoniosamente con l’architettura
di Palazzo Strozzi, espressione del Rinascimento più esemplare.
Orari: tutti i giorni 9 - 20, giovedì 9 - 23
Voto
8
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