Il personaggio di Nathan Never,
creato nel 1991 dalla fantasia del trio Medda-Serra-Vigna, è indubbiamente l’eroe bonelliano
dal quale si è originato il maggior numero di spin off, ovvero di nuove
serie in cui i comprimari della
serie principale diventano a loro protagonisti. Dopo “Legs Weaver” e
“Agenzia Alfa” con la storia inedita Il pianeta delle sabbie arriva
anche la prima avventura “a solo” di “Asteroide Argo”, che per certi versi è
uno spin off al quadrato, dato che racconta le avventure di un gruppo di
agenti Alfa dispersi nello spazio ed approdati in una galassia sconosciuta
passando attraverso una misteriosa stringa d’energia, ennesima variazione sul
tema della classica anomalia spazio-temporale. L’ambientazione che ne consegue
– un equipaggio umano che esplora un universo ignoto popolato da un gran numero
di razze extraterrestri – si posiziona nell’ambito di una tradizione fantascientifica
consolidata: tanto per limitarci ai serials televisivi, sono ad esempio
evidenti le analogie con la Luna alla deriva nello spazio di Spazio 1999 o le esplorazioni
cosmiche di Star Trek. Il
pianeta delle sabbie, sceneggiato da Bepi Vigna e disegnato con classico
tratto bonelliano da Ernestino Michelazzo, è preceduto da una presentazione
schematica dei protagonisti della serie. L’equipaggio dell’Asteroide Argo,
planetoide ipertecnologico supervisionato dal computer olografico Eloisa ed in
grado di compiere viaggi spaziali, è composto da sette unità complessive: Jack
O’Ryan, agente Alfa e figlio rinnegato del criminale Aristotele Skotos: la
pelle sintetica che ricopriva il suo corpo con le radiazioni del trapasso alla
nuova galassia si è fusa con la sua tuta spaziale, assumendo un aspetto
metallico; il maggiore Helen Sheldon, l’ufficiale al comando su Argo; April
Frayn, ex ladra di opere d’arte, agente Alfa e compagna di O’Ryan; l’ufficiale
medico Gerald Anderson, imprigionato in un blocco di aldeide attiva per gli
incurabili danni riportati nell’attraversamento della porta spazio-temporale:
la sua nuova situazione gli ha conferito sviluppate capacità telepatiche;
l’ingegnere elettronico Rick Brice: ha quarant’anni ma l’aspetto di un
ragazzino perché affetto dalla sindrome di Barrie; il mutato marziano Xavier
Obaru, responsabile della sicurezza; l’unità robotica McCloud. L’avventura
prende avvio con l’ingresso ufficiale del gruppo degli occupanti di Argo nella galassia in cui l’asteroide è
stato proiettato: grazie all’intervento di Sraag, autorevole rappresentante
della razza degli Ardalhaveiani, i protagonisti hanno infatti ricevuto
l’incarico di ambasciatori e mediatori al servizio della lega dei pianeti
alleati. La prima missione di Argo consisterà nel risolvere i misteriosi
cambiamenti di clima che rischiano di cambiare il volto di Neara, secondo
pianeta della stella Miller, un piccolo mondo sabbioso fondamentale per la
produzione dello Sten-Too, una sostanza dall’alto potere curativo ricavata da
una pianta rarissima. Inutile dire che la missione si svolgerà tra intrighi alieni,
battaglie spaziali e colpi di scena in serie. Per orientarsi tra Baiku,
l’impero di Gonthar, i Kundingas, Triekuu e Viiku il volume si completa con un
utile dizionario dell’altra galassia. Indicato per gli amanti della science fiction.
NATHAN NEVER PRESENTA ASTEROIDE ARGO, Agenzia Alfa n. 8 bis,
Il pianeta delle sabbie, semestrale, pp. 164 [Bonelli]
Voto
7
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