Il remix è una forma d’arte musicale ormai ben consolidata e moltissimi artisti, oltre alle opere personali, presentano nella loro carriera uno o più album di remix; è il caso di Hefner che, oltre ai suoi album, presenta anche questo Reworks (Inertia/Audioglobe), raccolta dei suoi remix più conosciuti unitamente ad alcuni inediti.
I concetti di musicista e produttore musicale continuano ad espandere le loro poliedriche caratteristiche e la loro integrazione, tanto da elevare l’inizialmente secondaria opera di remix ad aspetto sostanziale e caratterizzante della carriera di qualsiasi artista attuale, basti vedere, o meglio sentire, l’opera di personaggi come Kruder & Dorfmeister e Thievery Corporation per sincerarsene.
Lee Jones, in arte Hefner, non sfugge a questa trasformazione artistica ed oltre a sfoderare musica personale di altissimo livello, legata agli stili elettronici più in voga oggi, come il il downbeat, il nu funk ed il nu jazz, infonde questo suo stile nei remix da lui curati.
Reworks è il riassunto di questo suo lavoro; un’opera che lo ha reso uno dei produttori più apprezzati e richiesti dell’attuale panorama musicale e lo vede ora impegnato nella rivisitazione di musiche e brani di artisti del calibro di Zero 7, Klute, Lamb, 4 Hero e dello stesso Hefner, mai stanco di ritoccare e rivedere le proprie composizioni.
Sono dieci remix ricchi d’atmosfera, in grado di far sognare, come muovere le membra al ritmo degli stili più attuali, che ricomprendono una contaminazione totale tra breakbeat, downbeat, funk e jazz.
Anche le melodie dei brani originali subiscono la profonda rivisitazione di Hefner, che le fa proprie per poterle riproporre in una chiave decisamente personale e riconoscibile, ricca di dolcezza evocativa e coinvolgimento emotivo.
Reworks per Hefner non è un semplice album di remix, ma rappresenta ancora in modo completo il suo variegato stile musicale, incastonandosi e nella sua carriera a livello degli altri suoi album ed elevando la caratura della sua arte del remix.

Voto 8