Grande evento estivo il 18 agosto 2002 al Velvet di Rimini, con il set di contaminazioni hip hop di uno dei maestri del genere. Si chiama Dj Shadow e da anni considerato colui che ha saputo fare della passione per la "doppia H" una vera e propria scienza. L'uomo ombra dell'hip hop sarà accompagnato da tre interessanti realtà della musica elettronica italiana. Prima dell'esibizione di dj Shadow sono infatti previsti il dj set del Maffia Sound System, dell'Agatha Crew e di Miele. Maffia Sound System è la crew del noto locale di Reggio Emilia che è da anni punto di riferimento per gli adepti della club culture, Agatha Crew è il progetto del duo romano Lai e Petitti, animatori dell'omonima serata al Brancaleone di Roma, da 7 anni suonano nei club e nei centri sociali di tutta Europa, infine il live set del napoletano Miele che presenterà il suo nuovo album "Flux"(2002, Planet Record/Edel), a cui partecipano come ospiti i rapper Caparezza e Speaker Cenzou. Miele è da anni tra i promotori della scena elettronica italiana, ha collaborato con svariati personaggi della musica nostrana come 99 Posse, Polina, Alessio Bertallot, il già citato Caparezza e molti altri. Con l'ultimo album sposta decisamente l'asse verso i suoni di una nuova scuola del breakbeat e del drum'n'bass. Ma torniamo a Dj Shadow, un vero e proprio mito dell'hip-hop più sperimentale, che arriva in italia per un solo concerto (non dj set) in cui è accompagnato da un percussionista e da una cantante. Questo tour è stato organizzato per presentare l'ultimo disco di Dj Shadow " The Private Press" (2002, Universal Music), un nuovo album che conferma il talento di un dj che da più di dieci anni si è segnalato come uno dei fenomeni della musica mondiale. La storia musicale di dj Shadow inizia a metà degli anni '80 nella sua terra natale, la California, dove viene influenzato da diversi generi musicali. Ma è con The Message di Grandmaster Flash che arriva però la folgorazione per l'hip hop, Josh Davis (vero nome di Shadow) incomincia a studiare, suonare e produrre hip hop, fenomeno che a quel tempo si stava allargando tra i giovani americani e che non necessariamente doveva essere suonato da ghetto-crew. Iniziano così le prime produzioni di dj Shadow e nei primi anni '90 arriva la svolta, James Lavelle, giovane produttore europeo dell'etichetta Mo' Wax è interessato alle produzioni di Davis e della sua crew Solesides, vengono stampati due singoli in vinile che sono osannati da pubblico e critica; strane coincidenze: un bianco d'America che propone hip hop e che trova la grande occasione in Europa. La collaborazione con Lavelle continua e raggiunge l'apice nel 1996, allorché dj Shadow pubblica " Endtroducing", una pietra miliare del nuovo hip hop, un album dove il funk, il cantautorato, le basi rock, le deviazioni electro si miscelano in maniera stupefacente. Dopo avere interrotto il proprio rapporto lavorativo con James Lavelle, Shadow si dedica allo studio e alla composizione del nuovo album " The Private Press", che ha da poco visto la luce (estate 2002). Al primo ascolto quest'ultimo lavoro sembra la giusta continuazione di tutto quello che Shadow ha creato musicalmente con " Endtroducing", campionamenti di qualità, turntablism che sembrano carezze e una commistione di suoni che ancora una volta attinge da diversi generi musicali.
Voto
8
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