Dopo i concerti al festival Il Violino e la Selce, quelli all'Idroscalo di Milano, alle Capannelle a Roma, quelli del 13 luglio 2002 allo Stadio Comunale Bucci di San salvo (Chieti) e la performance al Teatro Naturale Cava Oliviera , Rapolano (Siena) il 14 luglio, sarà l'Arena Flegrea disegnata da Giulio De Luca, mercoledì 17 luglio 2002 ad ospitare alle 21,30 a Napoli (a due anni dall'esibizione al teatro Mediterraneo) il nuovo tour di Franco Battiato.
Si chiama semplicemente "Battiato in concerto" la serie di esibizioni che il musicista/musicologo catanese sta portando in giro da Madrid fino a Nuoro, senza tralasciare Napoli che rappresenta appunto la penultima tappa prima della conclusione in Sardegna, l'unica data prevista in tutto il Sud Italia. Ogni suo concerto è una sorta di percorso visionario portato avanti per immagini suoni e parole: il genio catanese o si ama o si odia, non esistono mezze misure e dal vivo le sue composizioni diventano la colonna sonora di una mostra di immagini, una galleria di visioni sospese tra sogno e realtà, tra passato e futuro, tra oriente e occidente, tra ritualità austere e tecnologia esasperata. Il concerto del 17 luglio sarà anche l'occasione per ascoltare alcuni dei brani che saranno inseriti nel nuovo album "Fleurs 3" , che in qualche modo è la continuazione ideale di Fluers, del 1999 e la cui uscita è prevista per il 30 agosto 2002. Sull'immenso palcoscenico dell'Arena Flegrea Franco Battiato, oltre che dalla sua band (Carlo Guaitoli pianoforte, Angelo Privitera tastiere e programmazione, Chicco Gussoni chitarra, Lorenzo Poli basso, Marco Orsi batteria, Mary Montesano e Vera Quarleri cori) sarà Accompagnato Dal Nuovo Quartetto Italiano e dalla Gabriele Comegno Band. Immancabile la presenza del suo alter ego Manlio Sgalambro, il 78enne filosofo che lo scorso anno ha pubblicato il suo album di esordio "Fun club", al quale sarà riservato uno spazio personale per proporsi al nella sua veste di "solista".
Voto
8