Panorami pop elettronici, avvolgenti e ricchi di pathos, con una felice propensione 
   verso la fruibilitą, sono gli anfitrioni musicali del primo album This 
   Utopia (Guidance/Audioglobe) degli Spylab. 
   Kenny Inglis e Jon Gillies, due ex dipendenti di un negozio di 
   dischi, ora musicisti a tempo pieno, e la cantante Sophie 
  Bancroft rappresentano 
   l'asse portante umano di questi Spylab, tutti dediti a perseguire il comune 
   amore per la Musica. 
   Con alle spalle gli archetipi del pop elettronico degli ultimi vent'anni a formare 
   un solido background, This Utopia è un viaggio attraverso panorami 
   elettronici dai colori stupendamente evocativi, che rielaborano la forma stilistica 
   del passato in un modo adatto allattualità, senza eccedere in alcun 
   aspetto e mantenendo la fruibilità del messaggio musicale sempre ai massimi 
   livelli. 
   Una fusione di colori sonici, che vanno dal downbeat, al trip hop, passando 
   per il rock e la ambient, campiscono questo affresco di nu pop elettronico, 
   i cui tratti stilistici ricordano, con le ovvie profonde differenze, le opere 
   effettuate nella stessa direzione contaminante da Hooverphonic, In 
   The Nursery, Portishead e Sneaker Pimps. 
   Come in un film, i quattordici brani si susseguono in modo fluido, e i diversi 
   stati d'animo musicali che presentano si alternano senza sosta e senza discontinuità, 
   passando dalla bellissima Celluloid Hypnotic, a This Utopia e 
   Facade, per terminare con il brano Asylum, il tutto alternando 
   momenti sonici patinati a momenti dalle sonorità più crude o vintage. 
   This Utopia è un esordio stilisticamente maturo per Spylab ed è 
   insieme complesso e ricco di memorie di un passato musicale ancora proteso ad 
   influenzare il nostro futuro. 
              Voto 
                9  
                
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