Ormai Armando Punzo è il
“sindaco” virtuale di Volterra. Da ventidue anni è il
direttore artistico di Volterra
Teatro (dal 19 luglio al primo agosto), regista della Compagnia della Fortezza con
gli attori- detenuti della struttura penitenziaria toscana. La città
è stata trasformata, travolta, stravolta in positivo: “Il carcere
è cambiato con noi – spiega Punzo – è una cosa
tangibile, non è un fatto astratto. Non è più il carcere
di prima e questo grazie al carro dei teatranti. E’ successo davvero
qualcosa di inspiegabile, è stato fatto, tutti insieme, attori, detenuti
e guardie, qualcosa di straordinario, che potrebbe essere esportabile ad altre
strutture”. Anche quest’anno la prima settimana è dedicata
ai comuni nella provincia pisana, mentre dal 26 luglio ad inizio agosto il
festival si sposta in pianta stabile tra le vie dell’alabastro. Piece
trainante della kermesse è la nuova produzione della Fortezza, con il
secondo studio su “Hamlice” (dal 26 al 29), a metà strada
tra Amleto e Alice, già affrontato lo scorso anno in un labirinto tra
celle e scritte alle pareti e sui soffitti, immersi in un imponente lavoro di
calligrafia certosina e personaggi che non vogliono più sottostare al
ruolo affidatogli dalla storia: “I personaggi si sono stufati di essere
marchiati a vita, di essere e di dover fare soltanto quello che gli richiedono
di essere. Così come i detenuti che sono bollati a vita”. Da
seguire “Appassionatamente” con Maurizio Lupinelli (26), i Sacchi
di Sabbia con il nuovo “Essedice” (27), Stefano Massini con “L’Italia
s’è desta” (28), Ascanio Celestini con “La pecora nera”
(30), Il Teatro delle Albe, e poi mostre, proiezioni di film e moltissimi
spettacoli di teatro ragazzi. L’installazione interattiva delle Isole
Comprese Teatro vedrà tanti nodi bianchi appesi ad una cancellata sui
quali sarà possibile scrivere. Ed ancora il Teatrino Giullare con
“La stanza” pinteriana, Caterina Sagna con “Basso Ostinato”,
entrambi il 29. Qualità, perché a Volterra sono, come indica il
sottotitolo dell’edizione, “animali da palcoscenico”. Info: 0588.80392;
www.volterrateatro.it.
Voto
8
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