Ti ho sposato per allegria
di Natalia Ginzburg
Con Chiara Francini, Emanuele Salce, Giulia Weber, Valentina Virando e con Anita Bartolucci. Regia: Piero Maccarinelli, scene Paola Comencini
Una produzione di Roberto Toni, ErreTiTeatro 30. Prima nazionale dal 28 dicembre al 5 gennaio 2014. al Teatro La Pergola di Firenze, poi in tour
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"Veniva fuori allegra perché la scrivevo in fretta, senza piegarmi a respirare malinconie, o fermandomi a respirarle solo per brevi istanti. La scrivevo in fretta nel timore di non riuscire a concluderla. In fretta e per noia - sottolineava la Ginzburg in uno
scritto del 1989 -. Sapevo bene che non bisogna mai scrivere per noia: la noia è quasi sempre infeconda. Alla noia non si deve ubbidire. Però via via che scrivevo la noia spariva. L'ho finita in una settimana".
Dopo essere stato proposto in prima nazionale dal 28 dicembre al 5 gennaio 2014 al Teatro
La Pergola di Firenze Ti ho sposato
per allegria di Natalia Ginzburg, che in questo nuovo allestimento vede applauditi
protagonisti la bella Chiara Francini, Emanuele Salce (con loro in scena Giulia Weber, Valentina Virando e con Anita Bartolucci.) prosegue per un tour in gran parte toscano: il 7 gennaio 2014 al Teatro Excelsior di Empoli, l’8 gennaio 2014 al Teatro Giotto di Vicchio, il 9 gennaio 2014 al Teatro degli Antei di Pratovecchio, dal 10 al 12 gennaio 2014 al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno, dal 14 gennaio al 2 febbraio 2014 al Teatro Sala Umbertodi Roma, il 5 e 6 febbraio 2014 al Teatro Garibaldi di Carrara, dal 7 al 9 febbraio 2014 al Teatro dei Rinnovati di Siena, il 6 marzo 2014 al Teatro Astoria di Lerici, il 7 marzo 2014 al Teatro Comunale di Lamporecchio, l’8 marzo 2014 al Teatro Alaleona di Montegiorgio il 12 marzo 2014 al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, il 13 marzo 2014 al Teatro Metropolitan di Piombino, il 14 marzo 2014 al Teatro Comunale di Pietrasanta e dal 15 al 16 marzo 2014 al Teatro Verdi di Pisa.
Una bella soddisfazione per l’affascinante attrice fiorentina che, dopo i successi al cinema (con i film girati con Leonardo Pieraccioni, Fausto Brizzi, Spike Lee e Peppi Corsicato) e la frizzante co-conduzione tv con
Fabio Canino (Aggratis, l'unico vero programma anticrisi su Rai2) torna in
teatro con un personaggio (creato per Adriana Asti) come la frizzante e
svaporata Giuliana, decisamente sulle sue corde.
"Tornare a teatro è stata una scelta consapevole, una scelta di testa, ma soprattutto di cuore. Ti ho sposato per allegria è un testo bellissimo – racconta Chiara Francini – parla di una storia d’amore meravigliosa, così attuale, così vicina a quello che dovrebbe essere l’equilibrio di coppia: un’alchimia
perfetta tra uomo e donna.”br
Il risultato è un lavoro ironico, sfrontato e contemporaneo che, coadiuvato da
dialoghi brillanti e da un ritmo decisamente
incalzante, scherza e fa riflettere sulla famiglia. Un luogo ideale in cui a
volta l’allegria conta più dell’amore.
“Natalia
Ginzburg è una delle più raffinate e a
acute scrittrici italiane degli ultimi anni – riflette il regista Piero Maccarinelli -. La sua lingua, secca, essenziale, talora tagliente, con il suo gusto e gioco della ripetizione, risulta una delle più interessanti nel panorama della
scrittura teatrale. Inoltre il suo tema d’elezione “la famiglia” affrontata nei suoi romanzi e nel suo teatro, è un tema che per anni ho seguito come direttore artistico di Artisti Riuniti e come regista. Mi ha sempre interessato ogni declinazione del tema familiare”.
In effetti la commedia in tre atti, resa popolare
grazie alla trasposizione
cinematografica con Monica
Vitti e Giorgio
Albertazzi, sembra aver trovato in Chiara Francini e in Emanuele Salce (figlio del grande Luciano Salce, che nel 1965 fu il primo regista della commedia in teatro e che nel 1967 firmò la regia della pellicola) gli interpreti ideali.
“Sono nato metà degli anni Sessanta, quando mio padre metteva in scena il testo della Ginzburg – ricorda Emanuele Salce – Probabilmente sono stato tenuto in braccio in qualche camerino di uno dei teatri in cui veniva rappresentata la commedia, che fu un grande successo, replicata per più stagioni, e il film fu proprio il seguito di questa gioiosa accoglienza del pubblico.”
Voto
7 ½
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