Lo Schiaccianoci
di Pëtr Il'ič Čajkovskij
La nuova creazione drammaturgica e coreografica di Giorgio Mancini per MaggioDanza. Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Nir Kabaretti, scene Paolo Fiumi, coreografia, la drammaturgia e i costumi Giorgio Mancini, luci François Saint-Cyr, foto di scena Marco Borrelli
Al Teatro Comunale di Firenze, da venerdì 20 dicembre a martedì 31 dicembre 2013
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Ispirato al racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816), Lo Schiaccianoci il
classico dei classici dei balletti, che fu commissionato a Čajkovskij dal capo dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij e debuttò il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, torna sui palchi fiorentini nella versione di Giorgio Mancini, che va in scena al Teatro Comunale di Firenze, da venerdì 20
dicembre (anteprima dedicata ai giovani, la
mattina alle 10,30) a martedì 31 dicembre 2013
(sabato 21 dicembre alle 20,30, domenica 22 alle
15,30, venerdì 27 alle 20,30, sabato 28, domenica 29 e martedì 31 dicembre alle 15,30) con MaggioDanza e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Nir Kabaretti.
Il Maggio propone per le feste un classico della danza rivisitato. Giorgio Mancini riprende con MaggioDanza,
per cui fu creata nel dicembre 2007 al Teatro Goldoni, la sua fortunata versione (firma la coreografia, la drammaturgia e i costumi) de Lo schiaccianoci che si discosta dalle interpretazioni più tradizionali del celebre balletto. La nuova creazione drammaturgica e coreografica sulla celebre musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840 – 1893)si presenta a grandi e piccini con una lettura diversa: fiaba classica per i più piccoli, racconto - ambiguo e crudele - per gli adulti. Una versione dello “storico” balletto che vuole, pur senza rinunciare agli elementi fantastici della vicenda, smorzare i toni sentimentali per focalizzarsi sulla psicologia dei personaggi. L’ambientazione del balletto, creata da Paolo Fiumi e resa ancora più onirica grazie alle luci di François Saint-Cyr, è posticipata tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta del Novecento, e ripercorre le tappe della formazione di Clara: il passaggio dall’adolescenza ad una piena giovinezza, in cui Drosselmeyer (nelle vesti di Babbo Natale) viene identificato nel padre, che poi si trasforma nello Schiaccianoci e infine nel
Principe.
Voto
7 ½
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