Cosa c’entra Petronio con Petrolini? Molto per Massimo Verdastro e la sua Compagnia che,
dopo aver affrontato, dal 2008 ad oggi, un lungo percorso di lavoro incentrato
sull'opera di Petronio (il Progetto Satyricon,
che attraverso diverse tappe di studi e verifiche ha portato alla realizzazione
dello spettacolo in cinque episodi Satyricon Una visione
contemporanea) si approccia alla sua maniera a Petrolini.
"Dopo l’esperienza Satyricon, la scelta di avvicinarsi all’opera e alla figura di Petrolini
non è casuale – spiega Verdastro - . Potremmo dire che Ettore Petrolini è un discendente di Petronio, che nell'opera dell'enigmatico autore latino vi sia già in nuce l'anima di
Petrolini, o ancora meglio che il Satyricon contenga quell'humus che a distanza
di secoli ha permesso la creazione artistica del grande attore romano. E se il
Satyricon è un’opera-mondo, in quanto racchiude in sé l'esperienza umana, lo stesso potrebbe dirsi dell'opera di Petrolini. Lo prova
il fatto che la peculiarità di entrambi sia questo prodigio: l’incontro
dei due estremi, il tragico e il comico, componenti irrinunciabili della natura
umana”.
Non c’è dubbio che, sia in Petronio, che in
Petrolini, il tragico e il comico non solo si incontrano, ma ciò che
è più eccezionale: convivono. Questo nuovo progetto nasce dunque
dal desiderio di continuare il processo creativo avviato e di svilupparlo
ulteriormente, approfondirlo, attraverso l'opera di Ettore Petrolini. Per dare
il via a questa nuova scommessa drammaturgica è stato deciso di
allestire un laboratorio teatrale al Teatro
Vascello di Roma incentrato sull’opera e la figura di Ettore
Petrolini condotto da Massimo Verdastro e con la
partecipazione di Andrea Macaluso e Giuseppe
Sangiorgi.
Questi i
principali temi di approfondimento del laboratorio:
L'opera di Ettore Petrolini: studio, lettura e
approfondimento di brani tratti da alcuni dei suoi testi teatrali.
Lazzi, filastrocche, scemenzuole: “unica forma di tragedia per l'uomo moderno”.
La macchietta.
Petrolini e il Futurismo.
Io provengo, e lo dico con orgoglio, da una piazza di pubblici spettacoli”: il mondo del circo e del varietà.
Analisi del testo “Il Padiglione delle meraviglie”, commedia scritta da Petrolini nel
1924: il laboratorio vuole essere un'occasione importante per dare inizio a un percorso di studio su questo testo, tra i più amari e crudeli di tutta l'opera teatrale di Petrolini.
Il laboratorio è rivolto ad un massimo di 15 partecipanti che abbiano almeno 18 anni di
età con esperienza attoriale, danza e circo. Per parteciparvi è necessario inviare richiesta di iscrizione correlata con curricula all’indirizzo:
produzione@teatrovascello.it
Info: 065881021 065898031 www.teatrovascello.it
Periodo: dal 22 al
29 gennaio 2013 (lunedì 28 riposo) orari: 14 -20 costo: € 200,00
Un’iniziativa che ci sembra giusto segnalare, visto che il genio di Petrolini è sicuramente
da scoprire e riscoprire all’infinito. Attore e cantante, oltre che
scrittore, drammaturgo e sceneggiatore, la multiforme esperienza artistica di Petrolini va infatti ben al di là del Teatro di Varietà di cui egli rimane un insuperato interprete ed è
fonte inesauribile di ispirazione e di stimoli da sempre necessari al lavoro dell'attore. Una grande palestra di teatro totale: di lavoro sul corpo, sul canto, sul movimento, sulla parola.
Tregua alle buffonate. Rispettabile pubblico
ora basta con le pagliacciate ...
Questa sera programma eccezionale. Ettore Petrolini, “Il padiglione delle meraviglie”.
Voto
8
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