Il Padiglione delle meraviglie
Di Ettore Petrolini
Drammaturgia di Massimo Verdastro e Elio Pecora, scene e costumi Stefania Battaglia, disegno luci Valerio Geroldi, sound design Mauro Lupone, regia Massimo Verdastro, foto di scena Pino Le Pera Personaggi e interpreti: Sirena, Titina: Manuela Kustermann, Tiberio: Massimo Verdastro, Lalli: Emanuele Carucci Viterbi, Zenaide, Donna: Gloria Liberati, Amalù, Spettatore: Giuseppe Sangiorgi, Tigre, Arturo: Luigi Pisani, Evelina: Chiara Lucisano
TSI La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello e Compagnia Massimo Verdastro dal 4 al 13 ottobre 2013 al Teatro Vascello di Roma
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Primo spettacolo teatrale e prima produzione della stagione 2013 - 2014, Il padiglione delle meraviglie va in scena dal 4 al 13 ottobre
2013 al teatro Vascello di Roma. La pièce scritta da Ettore Petrolini nel 1924, riscoperta (e tradotta in un atto unico in due quadri) dalla Compagnia Massimo Verdastro con TSI La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello che, dopo la positiva esperienza di Satyricon - una visione contemporanea da Petronio, collaborano nuovamente per la realizzazione di questo nuovo spettacolo che rappresenta una delle opere teatrali più
amare e crudeli del grande attore e drammaturgo romano.
“Il Padiglione è il trionfo della parola e del corpo, di sfide reali o simulate, di serragli di uomini e donne mostruosi che, come mezzo primario di sopravvivenza, si offrono al famelico bisogno di stupore e spaesamento del pubblico – spiega il regista Massimo Verdastro -. Tiberio, Lalli, Sirena Tigre, Amalù, Zenaide, Evelina, sono i personaggi di un mondo ammaliatore e ipnotico, ma anche precario ed emarginato, intriso di un carattere cruento, in cui i sentimenti primari prendono il sopravvento sopra ogni convenzione sociale”.
Il tessuto drammaturgico del Padiglione delle meraviglie, lasciato pressoché intatto, viene integrato nel testo dai contributi scritti dal poeta Elio Pecora per alcuni personaggi: la parola poetica fa da eco alle voci di dentro delle creature petroliniane che, improvvisamente, per un attimo, si esprimono con parole nuove, inaspettate.
“Tutto del testo petroliniano doveva essere
lasciato così com’era: la serata- spettacolo di un piccolo gruppo di persone, chiuse nelle loro bugie, nei loro amori traballanti, portati da un’urgenza tanto prossima quanto oscura – spiega Elio Pecora -. Poteva quella favola triste, a momenti grottesca, consegnarsi allo spettatore e trattenerlo? Bisognava in qualche
misura e per alcuni momenti mutare
alcuni di quei personaggi in persone: non interpreti di una storia conclusa, ma creature prossime e somiglianti. Dunque uscire dalla recita per chiamare lo spettatore ai suoi stessi dilemmi, a una pur dolorosa condivisione”.
A rendere palpitante lo spazio scenico e i costumi sono gli involucri e gli ingegni
creati da Stefania Battaglia che, in sintonia con il regista e un vitale ensemble di attori, ha creato ancora una volta le suggestioni giuste per far risaltare la visionarietà del progetto petroliniano.
"L’area scenica è un luogo indefinito, instabile e metamorfico,
virato in una patina di grigio uniforme - sottolinea Stefania Battaglia -. Baricentro
e ventre pulsante dello spazio, con le sue dinamiche di apertura e chiusura, di trasparenze e opacità, di ombre e proiezioni, di voci e rumori, un grande involucro dai confini fluidi: incubatore di
apparizioni, di sorprese e misteri, scandisce il procedere della vicenda, tra ‘numeri straordinari’ e miserie del quotidiano, tra presagi e compimenti della tragedia”.
Orari spettacoli: dal martedì al sabato
ore 21 domenica ore 18
Teatro Vascello - Via Giacinto Carini 78 - Zona Monteverde, Roma
Info: 06 5881021 fax 06 5816623
amministrazione@teatrovascello.it --
www.teatrovascello.it
Voto
8
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