Il Teatro del Carretto
Le mille e una notte
Drammaturgia e regia Maria Grazia Cipriani, scene Graziano Gregori, con Elsa Boschi, Giacomo Vezzani, Nicolò Belliti
Al Teatro Manzoni di Calenzano sabato 9 gennaio, ore 21.15
|
 |
“La narrazione de Le mille e una notte
risale a un millennio fa eppure il suo tema appare più attuale e moderno che
mai: in boscaglie intricate, o nel bagagliaio di un’automobile, o in un
sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi e
orrori, tale disumana efferatezza permane e rischia di crescere ovunque”.
La nuova stagione del Teatro delle Donne prosegue sabato
9 maggio 2016 alle 21.15 con Le mille e una notte del
Teatro del Carretto. Una delle
più straordinarie raccolte di storie di tutta la letteratura torna in scena con la regia di Maria Grazia Cipriani
e le scene di Graziano Gregori una versione più che mai attuale del capolavoro
orientale.
Al Teatro Manzoni di Calenzano i tre interpreti Elsa
Boschi, Giacomo Vezzani e Niccolò Belliti fanno
rivivere le immagini del testo creando dei quadri scenici suggestivi e
coinvolgenti, in cui alcuni dei contenuti più macabri vengono resi nella loro
crudezza fisica e psicologica grazie alle scene curate da Graziano Gregori
(info e prenotazioni allo 055.8876581).
“La nostra protagonista vive nell’oggi - Spiega Maria Grazia Cipriani
-. Il tema delle mille e una notte è solo il pretesto, il filo conduttore, la
cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti
felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla
drammaturgia fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni: un universo
onirico e visionario che il teatro può offrire e che poi ci viene incontro ogni
giorno dai titoli dei giornali»”
La struttura dello spettacolo è quella di un labirinto in
cui si passa attraverso una storia e ci si ritrova in altre storie, incatenate
l’una all’altra come anelli di una catena in un espediente narrativo che è del
“teatro nel teatro” ed è presentato a volte in forma continua, a volte
rapsodica, costellato di poesie e canti, a costituire un unico arazzo che vuole
essere un fiducioso canto alla vita.
Voto
8
|
 |
|