Si conferma laboratorio e luogo di
incontro di artisti e idee provenienti da territori geografici e linguistici
lontani Fabbrica Europa. La XV edizione del festival
internazionale, che si tiene a Firenze dal 3 al 24 maggio 2008, si propone di
rendere programmatica questa dimensione, sviluppando progetti speciali intorno
alla creatività che arriva dall’asse Europa – Mediterraneo – Africa, che è un
po’ l’ideale centro del cartellone di quest’anno. In questo contesto nascono l’intensa messa
in scena del testo I Negri di Jean
Genet nata dall’incontro tra il musicista e griot senegalese Badara Seck e il
regista e coreografo italiano Gustavo Frigerio
(prima nazionale, 7, 8 maggio). Un work in progress che coinvolge una troupe di
commedianti - il carismatico griot senegalese Badara Seck, l’attrice camerunese
Felicité Mbezele,
il danzatore Keba Seck, la cantante/ballerina Awa Koundoul, i musicisti Alpha
Diene e Madya Diabate e il danzatore Ibrahim Ouattara.
L’asse Europa – Mediterraneo – Africa
spira anche su Dialogue, un progetto sulla danza e sul confronto culturale, che
coinvolge 15 giovani danzatori-coreografi Europei, Africani e dell’area del
Mediterraneo che, dopo una residenza creativa presso l’Associazione Sosta Palmizi, presentano
gli esiti in prima nazionale a Fabbrica Europa il 22 maggio.
Da segnalare la performance Dei secoli
(Ubuntu rehersals #1) in cui la Dj
e videoartista fiorentina Letizia
Renzini, scandaglia i territori fra danza, musica e video(prima nazionale,
3, 4 maggio).
Fra gli eventi di spicco Mirage della compagnia NND Galili Dance (3 e 4 maggio 2008). Un
progetto in cui il coreografo di origini israeliane Itzik Galili, da anni
residente in Olanda, riepiloga dinamicamente 12 anni di attività, prima di
fondare una nuova compagnia. Dirompente
la performance dei norvegesi Zero
Visibility Corp. La compagnia guidata dalla coreografa Ina Christel
Johannessen presenta al festival (10 e 11 maggio 2008) I have a secret to tell
you (please) leave with me, che riflette in maniera tribale sul mito della
caverna di Platone e sull’atavica comunicabicabilità – incomunicabilità fra gli
esseri. Ancora Norvegia con la performance live* della Compagnia Wee (il 6
maggio 2008), nata dall'incontro tra il coreografo e danzatore Francesco
Scavetta e il compositore Luigi Ceccarelli. Caotica, esplosiva e coinvolgente Weite
della giovane formazione olandese T.r.a.s.h, mentre sono silenti, rarefatte e
intime le atmosfere di Try, il solo presentato da Antonella Bertoni, della Compagnia Abbondanza-Bertoni il 20
maggio. Tornano anche Vincenzo Carta e Benjamin Vandewalle con il nuovo pezzo Inbetween
in prima nazionale il 20 e 21 maggio 2008.
Approda al quarto anno MOVING_movimento, un progetto di residenze coreografiche
per la danza contemporanea, dedicato a giovani coreografi residenti in Italia o
attivi all'estero, che presentano i loro lavori il 15 e 16 maggio in prima
nazionale: OOFFOURO/N.P.A Officina Ouroboros con WBNR–What Burns Never Returns
di Alessandro Carboni; Luigi Coppola / Yuko Kaseki / Isak Immanuel con il video
Untitled Portrait, Untitled Ocean e la performance Atti di ordinario esercizio
democratico di Luigi Coppola & Loss; il coreografo toscano Max Barachini
con Fog.
Per quanto riguarda il teatro segnaliamo dal 16 al 18
maggio in prima europea O homem provisorio realizzato dalla Casa Laboratorio per le Arti del
Teatro di São Paulo. Dagli Stati Uniti arriva a
Firenze in prima europea il 13 e 14 maggio la storica compagnia The Living Theatre con The Brig, un
agghiacciante ritratto sulla brutalità delle prigioni militari. Cantieri Teatrali
Koreja presenta il 23 maggio, in doppia replica Il Calapranzi, scritto da Harold
Pinter nel 1957.
Prima edizione di 4 Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa, il
progetto curato da Roberto Bacci nello spazio Alcatraz della Stazione Leopolda,
che propone le creazioni di quattro compagnie: Gruppo Nanou (7, 8 maggio),
Habillé d’Eau (14, 15 maggio), Città di Ebla (17, 18 maggio), Teatro
Sotterraneo (20, 21 maggio). Fosca, con Caterina
Poggesi presenta invece dal 21 al 23 maggio Tangeri II, uno studio di tre
minuti (circa) per uno spettatore alla volta che trascorre il tempo di una sola
canzone di Billy Holiday
in un locale notturno, abitato da una dozzina di avventori, in una vaga
evocazione da inizio secolo, con retrogusto da incubo contemporaneo.
Per la musica Fabbrica Europa propone l'11 maggio Accordéon!
Les anches rebelles, il concerto del fisarmonicista Pascal Contet, alle prese con pezzi
tradizionali e improvvisazioni di fisarmonica alternati a opere contemporanee. Il
progetto prevede anche due giornate dedicate ai 60 anni della musica concreta,
organizzate da Tempo Reale
allo studio C della sede RAI di Firenze; i due incontri (10 e 17 maggio) hanno per
protagonisti i compositori Christian Zanési e Daniel Teruggi del GRM di Parigi,
fondato dal padre della musica concreta Pierre Schaeffer. Per gli amanti delle
sfumature del nuovo rock c’è il concerto del gruppo norvegese Supersilent, che spazia dal jazz all'elettronica, dall'avanguardia
all'ambient music, quello del Fabriek Dubbel Trio (Augusto Forti, Larry
Fishkind, Han Bennink e del trio fiorentino Isola/Dillon/Pedol. La fase finale di Roots&Routes
viene presentata il 16 e 17 maggio con l’evento transnazionale Roots&Routes
A_Maze, liberamente ispirato al romanzo di Philip K. Dick A Maze of Death
(Labirinto di morte).
Da non dimenticare City Mix è un progetto curato da Andrea
Mi in collaborazione con Intooitiv che illumina gli hot spot della creatività
elettronica contemporanea: il viaggio parte da Firenze, per approdare ad
Amsterdam e Rotterdam, a Colonia e a Londra. Da non perdere le sonorizzazioni di
URBANsoundWORK realizzate da Radio
Papesse di Siena, i fenomeni dell’hip hop olandese Pete Philly &
Perquisite (il 18 maggio) e le serate Musica Open Club, una serie di concerti a
ingresso libero – in collaborazione con Rex Cafè - dal rock all’elettronica,
dal jazz alla canzone d’autore, dalla world music al blues, dal folk al noise,
al jazz elettronico, al dj set. Tra i protagonisti sul palco: dj Molli, Ardù,
Amana Melomè, Baby Blue, Elettroswing, Neon, Evangelista/Carla Bozulich,
Ostpolitik.
Da non dimenticare lo spazio
chill-out Bookcrossing: Lib(e)roviaggiatore vuole far evadere i libri dalle
librerie, dai magazzini, dagli scaffali polverosi per farli circolare
all’interno della Stazione Leopolda perchè si imbattano in un lettore che li
adotti e poi li faccia di nuovo circolare, o anche li tenga per sé ma
sostituendoli con altri.
L’allestimento della Stazione
Leopolda è un progetto scenografico di Lucilla Papa realizzato da Alessandro
Cusani e Giacomo Bartoli in collaborazione con NABA. Verranno anche proiettati
i video dell’archivio dei 15 anni di Fabbrica Europa, a cura di Luca Ballini. La Strozzina, il Centro di Cultura
Contemporanea a Palazzo Strozzi, in collaborazione con Fabbrica Europa, ospita,
dal 14 maggio al 30 giugno, l’installazione multimediale Exploded Views -
Remapping Firenze di Marnix de Nijs. L’artista olandese scatterà fotografie
digitali di Firenze, per poi elaborare visioni panoramiche a 180°.
L'installazione coinvolge lo spettatore che, attraverso un tapis roulant,
attiva immagini e suono.
Voto
8
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