Costante cambiamento
XV edizione
Direzione Artistica Teresa Zurzolo: spettacoli, mostre, installazioni, incontri
Al Complesso delle Murate di Firenze, dal 16 al 25 settembre 2011
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Le rivoluzioni sono in atto, sotto i nostri occhi, lontane soltanto poche centinaia di chilometri. Ci arriva l’eco attraverso la televisione, i barconi dei migranti in cerca di vita, le immagini girate con i telefonini che passano senza sosta su internet. La chiamano
la primavera nordafricana, la rivoluzione verde. Costante cambiamento, alla sua quindicesima edizione,
ancora nello scenario unico delle Murate, dal 16 al 25 settembre, da sempre attento alle precipitazioni, alle rilevanze storico politiche,
agli innesti del reale, alle trasformazioni in divenire attraverso l’occhio allenato della direttrice artistica Teresa Zurzolo,
non poteva sottovalutare e non soffermarsi su questi stravolgimenti socio-culturali, geografici ed umani contingenti. Nel titolo tutto il “tritolo” esplosivo degli eventi: “Confini di rivolta” di un mondo in work in progress che sgomitando nelle ristrettezze imposte cerca di mettere ordine con il caos a
precedenti situazioni d’abuso, smantellando status quo accettati ed accertati. Niente esportazione della democrazia. Iran,
Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Siria, la Storia è in subbuglio e l’arte può solo andargli
incontro, essere vicino, fare da cassa di risonanze, portare la sensibilità
degli artisti alla nostra conoscenza. Nord Africa e Medio Oriente hanno un irrefrenabile bisogno di libertà e giustizia che si
esprime, anche, attraverso un grande percorso di fermento creativo sul contemporaneo. In queste società il tasso dei giovani e dei giovanissimi è elevato, a differenza della decrepita Europa, vecchio continente in tutti i sensi. In
questo processo internet è stato fondamentale come elemento di democratizzazione. Al varco sono attese, in un prossimo futuro non così
lontano, anche Cina ed India. Si comincia venerdì 16, replica il 17, con il danzatore e coreografo marocchino Khalid
Benghrib, nel suo curriculum troviamo Carolyn
Carlson e addirittura Martin Scorsese, con la performance “Pavià-k”, una riflessione dicotomica sullo spazio pubblico e quello sacro nei paesi arabi, sviluppata in un luogo affascinante come la chiesa sconsacrata di Santa
Verdiana. La compagnia tunisina “Chatha”, il 23 propone “Déjà vérité dedicata a lla Primavera araba, sempre a Santa Verdiana, mentre il 24 e 25 stavolta alle Murate, ecco la prima nazionale “Kawa”, ispirata ai versi di uno dei più grandi poeti arabi, Mahmoud Darwish, con “un’azione in mezzo a migliaia di tazze di porcellana che invaderanno lo spazio scenico dando all’aroma del caffé un significato simbolico, temporale e rivoluzionario”,
spiega la . Non solo la fase “spettacolare” per “Costante cambiamento”: i
video della reporter Laura Sponti, “Rap the Casbah”, il 21, sull’hip hop tunisino, il forum, il 22, “unisia: lacrimogeni e
gelsomini, una strana rivoluzione”. Info: 10, 8
euro; video, incontri: ingresso gratuito; 055.2340231;
Voto
8
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