Già dalla fine degli anni '70 il rapporto tra musica e teatro assume una notevole importanza. In assenza del testo letterario la scrittura scenica assegnava alla musica e al suono una funzione determinante. Anch'io partivo dalla musica, non come colonna sonora, ma come elemento strutturale e drammaturgico. Musiche autoprodotte con l'ausilio di strumenti elettronici, come i primi sintetizzatori, per arrivare successivamente a strumenti più sofisticati che anticipavano quelli digitali odierni. Nel teatro di Krypton la musica è protagonista, è racconto, come nell' Eneide(1983), in cui veniva sottratto il testo e sostituito totalmente dalla musica che ricostruiva le atmosfere evocate dalla poesia virgiliana, restituendone la struttura narrativa per quadri scenici. L'operazione musicale compiuta con gli allora giovanissimi Litfiba fu proprio quella di tradurre in chiave contemporanea le situazioni dell'opera e le peculiarità dei personaggi, scardinando ogni regola preesistente con la dirompenza del rock e l'inedita spazialità del laser.
A distanza di molti anni diviene fondamentale l'intenso rapporto con Giusto Pioche per lo spettacolo "Me-Dea" (1990) compose le musiche basandosi sulla rilevazione dei tempi di recitazione, creava studiando le prove dell'attrice, misurava tempi, pause, intensità recitativa, azione, fino a produrre interazioni straordinarie tra musica e parola.
Così negli ultimi anni, dopo l'impegnativa esperienza beckettiana- si sa quanto Beckettla sappia lunga sul rapporto tra suono e silenzio -, la mia compagnia arriva a spettacoli come " Roccu u stortu", nel quale la musica diviene elemento vivo. I musicisti sono in scena come veri e propri personaggi per offrire la musica come azione e immagine, come materia vivente che si amalgama in un'unica e imprescindibile esperienza. Come con " La tempesta" di Shakespearedove ho affidato il ruolo di Ariel a Meg dei 99 Posse, una cantante e non un'attrice, lasciandomi guidare dalle intenzioni dell'autore che assegna al personaggio la potenza e l'essenza del suono, del canto, della musica. Questo esempio è utile per rilevare l'interessante tendenza degli ultimi tempi a un'unione tra una compagnia teatrale e un gruppo musicale che si incontrano per realizzare un unico progetto, mettendo in gioco la loro totale esistenza di artisti.