La letteratura noir, i
romanzi gialli, negli ultimi anni hanno avuto
un’impennata di popolarità sia da parte degli scrittori che dal pubblico. Sono
fioriti un gran numero di autori da tutta Italia che
parla di sangue e misteri, senza essere splatter né horror da una parte, mentre
dall’altra dona una visione più vissuta e terrena ai fatti che racconta. I
poliziotti, i commissari e gli ispettori è gente di
casa nostra, italiani nelle virtù e nei vizi, uomini e donne della porta
accanto, nessun supereroe armato fino ai denti ed invincibile. Una vera e
propria geografia nera: penne come quella di Marco Vichi, Emiliano Gucci, Enzo Fileno Carabba
e Leonardo Gori a Firenze, Carlo Lucarelli, Luigi Bernardi, Matteo Bortolotti a
Bologna, Marcello Fois in Sardegna,
Massimo Carlotto a Padova. Per non parlare del maestro siciliano Andrea Camilleri.
Ma sono
soltanto alcune delle punte di quest’iceberg che non smette di alimentarsi ed
allargarsi aiutato anche dalle ultime annate televisive e cinematografiche di
commissari vari. Sarà per moda o per istinto, o perché le nostre realtà sono
invase dal mistero e dal sangue, dalla violenza e dal crimine, che sempre più
scrittori, emergenti e non, si affidano e si affacciano sul genere noir. Su quest’onda lunga è anche il concorso “Racconti
criminali” che proprio stasera decreterà e premierà i vincitori nella sala
Est-Ovest della Provincia alle 21. Il Premio, alla prima edizione, organizzato dall’agenzia letteraria Murena,
in collaborazione con i comuni di Firenze e Fiesole, la libreria Edison e
il magazine “Il falcone Maltese”, è stato vinto da Gianfranco Cambosu di Nuoro con “Sas Ruches”.
Al secondo posto la fiorentina Miriam Abu-Eideh con “Idee”,
terzo Gabriele Morandi di Tavarnuzze con “La
confraternita dei dannati”, forse facendo
un po’ il verso a John Fante con la sua del Chianti. Al quarto e quinto posto “Occhio
vigile” di Giacomo Natali di Ferrara e “La negazione delle aspettative”
di Roberto Fogliardi di Ancona. Alla premiazione saranno presenti i giurati Matteo Bortolotti,
Nino Filastò, Leonardo Gori, Elena Narbone, Piernicola Silvis, Maurizio Testa
e Marco Vichi.
Voto
7
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