Come cambierà il mondo dell'editoria nell'epoca della Grande Rete? Questa domanda è stata al centro di un convegno organizzato da Apogeo Editore alla Fiera del Libro. Intanto sono state presentate le nuove tecnologie che hanno creato il concetto di e-book, il libro elettronico, per esempio quelle di Adobe. Grazie ad esse sarà possibile superare i limiti del libro cartaceo: difficoltà di aggiornamento tempestivo, linearità, non modificabilità da parte del lettore, complessità delle ricerche.
Dal punto di vista dell'editore, poi, il libro elettronico non richiede un magazzino fisico, e il costo delle copie è pressoché nullo, anche se il costo di produzione della prima copia rimane lo stesso. Un'azienda americana che vende esclusivamente libri elettronici ha proposto alcuni slogan a sostegno degli e-book: "I libri elettronici costano meno perché non ci sono costi di stampa","I libri elettronici non richiedono l'abbattimento di alberi","I libri elettronici sono convenienti, il loro accesso è immediato sia da casa, sia dal lavoro","I libri elettronici non escono mai dal catalogo", "I libri elettronici possono essere acquistati e visti immediatamente", oppure "I libri elettronici permettono una consultazione di prova di alcuni capitoli prima dell'acquisto" e ancora "I libri elettronici permettono ricerche testuali".
Insomma, il caro vecchio libro cartaceo ha i giorni contati? Nessuno la pensa così, certo però la situazione cambierà molto. Si ricorda che la tecnologia del libro tradizionale si è affinata nel corso dei secoli, per dare il massimo del comfort al lettore, mentre l'e-book ha solo pochi mesi di vita. Ma, ormai ci siamo abituati, pochi mesi possono essere un tempo lunghissimo per le tecnologie, e portare sconvolgimenti radicali alle nostre abitudini. In definitiva, non sappiamo ancora in che misura l'e-book soppianterà il libro cartaceo, ma il mondo dell'editoria sin d'ora deve essere pronto a confrontarsi con un futuro sempre più vicino, pieno di incertezze ma soprattutto di opportunità.
Voto
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