Concerti, ma anche incontri, spettacoli e idee. Tutto rigorosamente a emissioni zero per l’evento per BICIFI, in programma dal 1 al 3 marzo 2013 alla Fortezza da Basso di Firenze. Per l’occasione si inaugura
il palco a pedali, un’idea di Andrea Satta dei Têtes de Bois, progettato da Gino sebastianelli, prodotto dalla Just in Time di Mauro Diazzi, con la collaborazione artistica di Agostino Ferrente, finanziato dall’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della
Regione Puglia nell’ambito del Programma Crea-Attiva-Mente. Con il supporto di Euromobility ed il patrocinio della Federazione Ciclistica Italiana.
"Nel 2012, la quantità di biciclette vendute ha superato quella delle automobili.
Colpa della crisi, ma anche dell’intelligenza e della poesia: la bicicletta è
modernissima e antica, in fondo è sempre la stessa, un triangolo e due cerchi,
è la storia di un popolo – sottolineano i Têtes de Bois -. La bicicletta è più veloce dell’automobile, non consuma, non inquina, si parcheggia facilmente, proprio dove serve e
gratuitamente, non paga bollo, né assicurazione e pedalare fa bene. Il Palco
Pedali è l’occasione per pensare alla bicicletta in tutte le sue forme come
compagna di vita quotidiana. Il Palco si accende per merito di chi pedala. 128
biciclette, le vostre, pedalate da voi, produrranno tutta l’energia necessaria
a far funzionare tutto, suono, luci, schermo, qualunque cosa durante lo
spettacolo. Noi siamo per una città fatta per i bambini e quando una realtà è
pensata per i bambini state sicuri che va bene per
tutti. Tre giorni magici a far parlare ruote e catene, pedali, fatica e vento, amore fuggito, amore da rincorrere, amore che viene e
che va, amore che non si perde”.
Per la prima volta in assoluto
l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare viene generata da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a
uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedalano per tutta la durata
dello spettacolo, fornendo l’energia necessaria per sostenerlo. Alcuni degli
spettacoli e incontri in programma durante i 3 giorni
del BICIFI sono infatti esclusivamente alimentati dall’energia prodotta dalle
biciclette e si terranno sul Palco a Pedali dei Tetes
de Bois, il cui impianto audio, luci e video,
funziona solo se si pedala.
Visto che si tratta di più appuntamenti con necessità di energia in maniera continuativa, sono
necessari molti pedalatori suddivisi in turni. Per iscriversi bisogna mandare
una mail a info@tetesdebois.it segnalando il
nome, la e-mail (o eventualmente cellulare), il turno (o i turni) a cui si
pensa di partecipare e se provvisti di bicicletta. E’ possibile anche aderire
via Facebook, se siete amici dei Tetes
de Bois su uno qualunque dei profili:
https://www.facebook.com/tetesdebois?ref=ts&fref=ts
https://www.facebook.com/tetesdebois.b?fref=ts
Tutti i pedalatori dovranno presentarsi
al palco almeno un’ora prima dell’inizio degli eventi
per registrarsi, testare la propria postazione e sistemare la propria
bicicletta (quindi entro le 10.00 per i turni mattutini e entro le 15.00 per i turni pomeridiani). L’ingresso
alla fiera per i pedalatori del Palco a pedali è gratuito, ma per entrare
bisognerà passare dal botteghino accrediti dove sarà consegnato
l’elenco con tutti i nominativi.
La manifestazione inizia venerdì 1°
marzo alle 16 con il dialogo dinamico fra Il giornalista sportivo Gianni Mura e il cuoco fiorentino Fabio Picchi, inaugurazione poi dela Mostra Bici Tattile dedicata all’omonimo progetto di Fernanda Pessolano, che rende “diversamente
cicl-abili” tutti percorsi dell’essere umano. Il direttore dell’Istituto Ernesto De Martino Stefano Arrighetti racconta quando gli operai della Fabbrica Richard Ginori di Sesto Fiorentino andarono a Roma in bici per protestare.
Sabato 2 marzo spazio all’attore milanese Matteo Caccia, al cantautore e scrittore ferrarese Guido Foddis, inviato al Giro d’Italia ogni anno per Popolare
Network, a Gian Paolo Ormezzano nella narrazione di una faccia sconosciuta del grande Gino Bartali (la bicicletta del mitico
corridore nei suoi tubi nascondeva comunicati o messaggi della resistenza),
La sera appuntamento clou con la poetica
e lunare, solitaria, immaginifica Nada,
che con i Tetes de Bois. Propone il reading dedicato ad Alfonsina Strada, l’unica donna che fece il Giro d’Italia in mezzo agli uomini nel 1924, quando il sesso femminile non aveva
ancora diritto di voto.Suoneranno per lei i Tetes de Bois, canzoni e ritagli di versi musicali tra le pagine dedicate alla Signora Strada da “Gli anni ruggenti di Alfonsina Strada” di Paolo Facchinetti. Al termine proiezione del video clip di Agostino Ferrente
“Alfonsina e la bici” (presenti il raffinatissimo
regista e autore) e, via skipe da Trieste, Margherita Hack. La Compagnia Teatri d’Imbarco e i Magic Candle Corporation interpretano la
lettura scenica Le ali del Pantadattilo, di Gianni
Mura. (Ascesa e caduta di un uomo chiamato Marco
Pantani). Domenica 3 marzo, dalle 11 Staino introduce Lupo Alberto, il celeberrimo cartone del
suo grande amico modenese, il disegnatore Silver. Nel pomeriggio un incontro salva
ciclisti: “La mobilità urbana, andare in bici è troppo conveniente …?” mentre i Tetes de Bois propongono l’unico concerto al mondo tutto dedicato alla bicicletta. Lo spettacolo originale del Palco a Pedali, canzoni e storie di bici, con i disegni sulla sabbia del salernitano Licio Esposito. Ospiti: Peppe Voltarelli, straordinario cantautore calabrese, fiorentino di adozione e Francesco di Giacomo, la più bella voce del rock italiano, il cantante del Banco del Mutuo Soccorso, per rimanere nei duelli cari al ciclismo
la band romana rivale della milanese PFM, nella
stagione d’oro del “progressive.
Gran finale con l’asta di biciclette
riciclate realizzate e assemblate dalla Cooperativa Ulisse, volta all’inserimento lavorativo di soggetti appartenenti alle
categorie svantaggiate, al fine di sostenere il progetto. L’incasso sarà devoluto alla Fondazione “Il cuore si scioglie”.
Voto
9
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