Una serie infinita di titoli arrivano nel mercato home video odierno, colmando
lacune del passato e galvanizzando i fans del genere, attraverso pellicole rare e divenute nel tempo dei cult. Tra queste la Surf Video
con la serie Z, ha immesso in circolazione pellicole come I leopardi di Churchill di Maurizio Pradeaux,
un film di guerra senza fronzoli e La polizia non perdona di Sutton Riley, su due hippies perseguitati da un poliziotto in pieno periodo
post-sessantotto; invece per il cinema d’autore, la Surf video riscopre un
illustre Giuseppe Ferrara con Narcos, sul mondo del narcotraffico colombiano, con stile realistico da film di
denuncia nel raccontare la storia di Jesus, Diego e Miguel
tre ragazzi ai margini, le cui esistenze finiscono per incrociarsi con i
traffici della droga. DVD basici con non eccelse
caratteristiche video e con un audio italiano in mono:
ma in fondo è l’unica possibilità per recuperarli. La Federal
Video sotto l’egida della Cecchi Gori propone Sette
scialli di seta gialla di Sergio Pastore, un thriller sulle orme argentiane, molto in voga all’epoca, nell’indagine di un ispettore
di polizia su degli omicidi commessi con un scialle
giallo. Gli efferati delitti si susseguono e i sospetti ricadono su una donna
che gira per la città con una mantella bianca. DVD in un
formato video decoroso, mentre l’audio italiani è in dolby
digital 2.0 con sottotitoli. Extra scheletrici
con biografia del regista e attori principali. Flamingo Video
( distribuzione Cecchi Gori ) immette sul mercato
alcuni titoli della P.A.C., casa di produzione attiva
nei primi anni novanta con pellicole di genere. Berlin’39
vede alla regia il glorioso Sergio Sollima
nell’indagare i momenti incandescenti tra l’esercito tedesco, di mentalità prussiana,
e la milizia tedesca sotto il controllo della Gestapo
di Hitler ai bagliori della
seconda Guerra Mondiale. Invece Mysteria è un giallo
firmato da Lamberto Bava su di un psicopatico che
decide di ricomporre il corpo dilaniato del suo amato, in un vortice di amnesia
e doppie identità miscelate in maniera convulsa. Supporti non eccelsi, con l’immagine video
dalle tonalità appropriate, che denotano comunque un passaggio repentino.
Quadro visivo deludente in letterbox per Berlin ’39 e regolare in 1,78:1 anamorfico per Mysteria. Audio risolto in un dolby digital 2.0, con la sola
traccia italiana assieme ai sottotitoli. Contenuti
speciali riferiti solo all’accesso delle scene e le schede biografiche del
regista e attori. Due chicche targate sempre Flamingo
Video sono, C.R.A.Z.Y. e
Lady Eva ( insieme alla Teodora ). C.R.A.Z.Y. del canadese Jean-Marc Vallée è il racconto di un amore tra padre e figlio, lungo un
percorso di contrasti, superati con la fantasia e la definizione della
coscienza del figlio Zachary negli anni, in una
accettazione completa di se stesso e del suo nucleo familiare. Lady Eva è un
classico della commedia americana degli anni quaranta, capace di fondere
abilmente il comico puro con i connotati della commedia, in un crescendo di situazioni irresistibile costruite da una regia
implacabile che ha il nome di Preston Sturges, un maestro del genere. DVD davvero ben serviti per
quanto riguardo il piano visivo, sia nelle zone scure
che nei contrasti in bianco e nero, consegnando un buon riversamento. Audio disponibile nelle due tracce, in italiano e nella lingua
originale con sottotitoli applicabili. Extra discreti con trailer, biografie del regista e degli interpreti
principali; per Lady Eva, si aggiunge galleria fotografica e l’intervento
illuminante di Vieri Razzini sul film, curatore della
collana “ I piaceri del cinema “, in cui il titolo rientra. La Noshame Films ( distribuzione
Cecchi Gori ) ci delizia con Stander e Deathwatch.
André Stander è un poliziotto “afrikaaner” ( poliziotto bianco ) dentro il sistema
segregazionista dell’apartheid. Un giorno in una rivolta nel ghetto, uccide un
giovane ragazzo nero. Questo fatto cambia la sua vita e decide di rivoltarsi
contro il governo, formando un gruppo armato, la Stander Gang. Ispirato ad eventi veri, il regista Brownwen Hughes costruisce un
film d’azione, assestandosi sui toni medi del genere e non focalizzando appieno
le potenzialità di un testo incandescente. Deathwatch è l’atteso film di Michael j. Bassett, un
horror ambientato nel corso del primo conflitto mondiale, dove nove soldati
britannici finiscono dietro le linee nemiche e trovano riparo in una trincea
abbandonata. Poco alla volta, i commilitoni avranno a che fare con
visioni strane e la percezione di un male invisibile. Opera prima sapientemente
orchestrata sul filo della tensione, con un
sconvolgente affondo nelle radici dell’orrore umano. Supporti digitally mastered, in un widescreen ottimizzato, favorendo un
immagine superlativa, con le tracce audio delle due lingue in stereo 5.1
avente sottotitoli in italiano. Contenuti extra ghiotti, tra
trailer e galleria fotografica per Stander; dietro le
quinte, featurette, interviste e scene tagliate per Deathwatch. La Medusa
propone diverse titoli interessanti. Il primo è San Babila ore 20 dell’inossidabile Carlo Lizzani,
opera che delinea il clima violento degli
anni di piombo, anche se oggi risente di certe forzature ideologiche, si può
cogliere il respiro di un epoca. Soldati 365 giorni all’alba di Marco Risi, ci
porta a conoscenza del periodo di leva militare con le sue regole ferree e le
pratiche di potere, senza colpo ferire nei toni agro dolci
della commedia. Ro.Go.Pa.G., potrebbe
appartenere al cinema d’autore, visto i nomi coinvolti nei quattro episodi
firmati da Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti,
ma la loro attitudine è quella aprioristica di indagare sul consumismo
attraverso i generi, esplicitando una sperimentazione pop fruibile e godibile.
La ricotta di Pasolini con Orson Welles
protagonista, rimane nella memoria dello spettatore più degli altri. DVD
ottimamente riversati nello standard visivi corretti e
valorizzando il quadro d’immagine nella compostezza dei colori e contrasti in
bianco e nero. Discreto l’apporto dato all’audio con la traccia solo in
italiano in 1.0 o in stereo 5.1 ( si poteva fare di più per Ro.Go.Pa.G.
). Speciali limitati per il film di Lizzani con il
solo trailer, mentre per Soldati 365 giorni all’alba di Risi e Ro.Go.Pa.G., vanno aggiunti le
interviste e le schede dei cast artistici e tecnici.
Voto
8
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