Il protagonista di Una settimana da Dio, Bruce Nolan, è un giornalista televisivo specializzato in quisquilie e curiosità varie, ma con il sogno nel cassetto (puntualmente vanificato) di essere promosso ad anchor man dalla propria emittente. All'ennesima delusione della serie il buon Bruce, presa coscienza delle mille piccole sforturne che affliggono la sua esistenza, comincia insistentemente ad imputare i suoi guai a Dio in persona, dimenticando in un attimo tutto ciò che nella sua vita invece funziona, come la sua innata simpatia o la fortuna d'aver incontrato da tempo la fidanzata giusta. Stressato dalle continue lamentele di Bruce, un bianco vestito Padre Eterno di colore si manifesta al figliol prodigo, offrendogli i suoi onnipotenti poteri a tempo determinato per vedere se sarà capace di far meglio di lui. Dopo una serie di divertenti miracoli di Bruce onnipotente, tutto ciò che lo strampalato protagonista riesce a dimostrare è pensare a se stesso: se aumentare di una taglia la misura del reggiseno della fidanzata non ha controindicazioni, altrettanto non si può dire dei catastrofici danni collaterali causati dalla sete di scoop del rampante giornalista né del suo romanticismo 'lunare'. Alla fine Bruce sarà costretto ad inquadrare meglio la sua vita, scoprendo che essere Dio è un arduo fardello da sopportare. Si ricostituisce l'accoppiata regista-attore di Bugiardo bugiardo, il cui soggetto iniziale, vagamente ispirato al cinema di Frank Capra, è per certi versi riutilizzato anche in Una settimana da Dio, basato su un presupposto illogico come può essere pensare che il Padre Eterno ci presti per un sufficiente lasso di tempo i suoi poteri per farsi comprendere quanto sia difficile amministrarli. A patto di stare al gioco ci si può anche divertire, come accade appunto nelle esilaranti sequenze in cui Bruce scopre l'onnipotenza e, in particolare, in un'irresistibile quanto fugace imitazione dell'Ispettore Callaghan del grande Clint Eastwood. Da ricordare anche la 'divina' interpretazione del solito Morgan Freeman nei panni di Dio. Un tranquillo prodotto d'intrattenimento e niente più.

Voto 6-