Flint Lockwood
fin da bambino ha sempre voluto diventare un
inventore, ma le sue assurde scoperte (come le scarpe spray o il decalviziatore) hanno procurato soltanto guai a lui, alla
sua famiglia ed alla sua città natale, Swallow Falls. Nonostante le avversità, il buon Flint non si è mai
arreso ed ha continuato a sognare un’invenzione in grado di cambiare il mondo,
finendo per riuscire ad inventare una macchina che attua la trasmutazione di acqua in cibo, in grado letteralmente di far piovere
cibo dal cielo, soprattutto quando finisce in orbita dopo uno dei classici
incidenti collaterali che hanno reso Flint Lockwood
tristemente noto ai suoi concittadini. Dopo l’ennesimo disastro, però, insieme
all’avvenente Sam Sparks, stagista addetta al meteo presso una stazione televisiva, a sorpresa Flint assiste alla prima mitica pioggia di cheeseburger. Nonostante sia
felice della sua invenzione, ha il sospetto che qualcosa andrà storto, come
sempre: nonostante tutto si lascia irretire dall’ingordo sindaco locale, che
grazie all’invenzione del protagonista intende rendere la sua cittadina
un’attrazione turistica internazionale, risollevandone così la moribonda
economia. In breve gli abitanti di Swallow Falls cominciano ad ingozzarsi di schifezze accumulando al
contempo un’immensa montagna di rifiuti, e ben presto la macchina di Flint sfugge al suo controllo cominciando a scatenare
tempeste gastronomiche sempre più intense e pericolose, parodizzando
con indubbio gusto (ed a gran ritmo) disaster movies quali Twister, Armageddon e The Day After Tomorrow. Ispirato ad un libro per bambini di Judi Barrett, questo succulento
film d’animazione di Phil Lord e Chris
Miller diverte per la fantasia delle coloratissime
trovate in 3D e in tralice suggerisce validi spunti di
riflessione per il pubblico adulto – qua e là si allude alla crisi economica,
al devastante modello nutrizionale americano a base di fast food e obesità,
all’ingordigia degli amministratori, focalizzati sul consumismo sfrenato, anche
a costo di sacrificare salute e ambiente –. Piovono polpette funziona
anche grazie all’efficace galleria di personaggi: un inventore strampalato di
buon cuore, la sua irresistibile scimmia-assistente (‘parlante’), l’ingenua
giornalista (ma secchiona in incognito), il dinamico
poliziotto afroamericano, il tenerissimo (e
taciturno) padre del protagonista, che esprime i suoi sentimenti esclusivamente
attraverso metafore da pescatore. Una leccornia d'animazione assolutamente da... 'assaggiare'.
Piovono polpette - Cloudy with a Chance of Meatballs, regia di Phil Lord e Chris Miller; animazione; U.S.A.; 2009; C.; dur. 1h e 30’
Voto
7½
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