Nerolio
Regia: Aurelio Grimaldi
Cast: Marco Cavicchioli, Vincenzo Crivello, Salvatore Lazzaro, Piera Degli Esposti, Franco Mirabella
Italia, 1996, b/n, 78, Distribuzione: Millennium Storm
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E noto ai pił che
Aurelio
Grimaldi si sia sempre distinto
per un percorso personale che oltrepassasse i luoghi comuni del cinema
italiano, per indugiare verso una visione naturale e scabrosa del reale. Il suo
primo lungometraggio, La discesa di Aclą a Floristella
o la ribelle e Le buttane, rappresentano episodi non riusciti nel suo
insieme, ma gettano le basi di una consapevolezza di sguardo volta a mettere in
luce, talvolta con manierismo, i moti danimo di personaggi ai margini, senza
concessioni o mere riflessioni moraliste. Grimaldi
attinge al sapere pasoliniano nel recepire il
quotidiano come valenza materiale dellesistente nelle sue manifestazioni
vitali, diventando argomento per il film Nerolio,
opera della maturazione. A metą degli anni settanta, un celebre e scandaloso
regista e letterato dal nome di Pier Paolo
Pasolini, si dimostra essere arrogante, megalomane e solo, ma sempre pronto
a recepire la sua distanza con un Italia ammorbata da
un senile decadimento. La passione per i ragazzi di vita, alimentano la sua
fame di sesso, lontano dal provare un sentimento damore consolidato, senza
legami con nessuno e il mondo. Inevitabile il confronto con uno scrittore alle
prime armi, che si finge suo fan ed č disposto a tutto pur di farsi pubblicare,
chiuso in un epilogo rabbioso che non lascia speranza.
Grimaldi dą un immagine scostante
del maestro, riproducibile in una visione piena di rancore per un tempo che si
consuma lentamente nellozio servile della corruzione, incorniciato da un
bianco e nero avvolgente, grazie al contributo di Maurizio Calvesi.
DVD semplice nella sua matrice, privo di extra e con
solo i capitoli delle scene, con una buona compressione delle immagine,
soprattutto per quelle notturno e un audio accettabile.
Voto
7
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